ORVIETO – “Da parte dell’amministrazione comunale non c’è alcuna negazione della storia, bensì massimo rispetto sia per le migliaia di vittime delle foibe, sia per le centinaia di migliaia di persone: istriani, fiumani e dalmati che, nel secondo dopoguerra, furono costrette ad abbandonare le loro terre d’origine ed i loro affetti”. E’ quanto si sente di precisare il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani dopo le polemiche degli ultimi giorni in merito ad alcune iniziative sul “Giorno del Ricordo”.
“Sin dall’anno di istituzione del “Giorno del Ricordo”, il Comune di Orvieto – sottolinea Germani – promuove incontri ed invita i propri concittadini a celebrare questa ricorrenza per rinnovare la memoria storica; come dimostra, anche quest’anno, la celebrazione che si terrà il 17 febbraio prossimo in collaborazione con la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati“.
In merito poi alla mostra fotografica per il cui il Comune ha dato il patrocinio “Testa per dente. Crimini fascisti in Jugoslavia dal 1941 al 1945”, in programma fino a domenica 11 febbraio a Palazzo dei Sette, il primo cittadino spiega che “non voleva significare e non significa la presa di posizione dell’amministrazione comunale a favore di una parte o di un’altra. Se, probabilmente, il periodo elettorale ha finito per amplificare una concomitanza di date, ciò che l’Amministrazione Comunale di Orvieto intende ribadire è la massima considerazione per tutte quelle vicende del passato che però tristemente ci appartengono, e che hanno bisogno della massima riflessione culturale e storica affinché siano di monito per il futuro”.