ORVIETO – L’Università delle Tre Età di Orvieto esprime pieno gradimento per l’esito del Festival Orvieto in Philosophia e della terza edizione della Decade Kantiana, realizzati appena qualche giorno fa e che hanno portato sulla rupe, fra gli altri illustri conferenzieri, il filosofo Professor Massimo Cacciari.
“Tutti gli appuntamenti in programma hanno fatto registrare la massima affluenza di pubblico, ben oltre le possibilità di ospitalità predisposte nonostante si fossero scelte, in corso d’organizzazione, location più capienti di quelle inizialmente previste”, afferma in una nota il M° Riccardo
Cambri, Presidente dell’Unitre di Orvieto che ha collaborato fattivamente alla manifestazione. “Senza dubbio, oggi come oggi la società civile ha uno straordinario bisogno di simili occasioni di confronto, approfondimento, analisi. La Filosofia è un elemento concreto e fondante del vivere collettivo; tutte le volte che l’uomo se ne è allontanato, credendo di averne estratto tutto quanto necessario, si è ritrovato smarrito e debole di fronte alle sfide quotidiane. Fino a che, ciclicamente, ha avvertito il bisogno di riscoprire quelle idee e quelle intuizioni che hanno illuminato l’evoluzione culturale della nostra specie.
Orvieto in Philosophia e Decade Kantiana, tuttavia, sono progetti di tale originale qualità che non possono non catalizzare interesse ed aspettative. Ringrazio il Centro Studi Città di Orvieto che ha coordinato con professionalità l’intera iniziativa ed il Comune di Orvieto per aver concesso il patrocinio istituzionale e ulteriore sostegno; ringrazio sentitamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto senza il cui solido supporto non avremmo potuto realizzare alcunché; prestigiosi i patrocini della Società Filosofica Italiana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria; encomiabile la partecipazione dei Licei ed Istituti Superiori orvietani: dagli studenti, attenti e preparati, ai loro entusiasti docenti sino alle preziose dirigenze scolastiche. Infine, ringrazio di cuore tutti i docenti e gli esperti intervenuti, che hanno reso indimenticabili e feconde di stimoli le ore trascorse a Palazzo Coelli e presso il Palazzo del Capitano del Popolo.
Mi sia concesso di citare il Professor Franco Raimondo Barbabella, autorevolissimo esponente della Cultura orvietana, che ha saputo costruire, ancora una volta, un’occasione di crescita e sviluppo per la nostra amata città; Orvieto, ora, deve saper cogliere l’occasione di un rilancio intellettuale e morale anche, e perché no, attraverso la Filosofia ed il Pensiero Critico. Quando, ormai quattro anni fa, chiesi al Professor Barbabella di programmare il primo percorso Alla scoperta del pensiero critico da realizzarsi presso la “piccola” Unitre, non avrei mai immaginato di poterne ammirare, a distanza di soli tre anni, tali frutti”.