Intitolazione dei giardini comunali di Orvieto Scalo ovvero, in subordine, di altro luogo pubblico rappresentativo alla memoria del Maresciallo Stefano Melone. Lo chiedono le forze d’Opposizione – Identità e Territorio, Forza Italia e Gruppo Misto – in una mozione inviata al sindaco Germani. Il testo della mozione:
Il Consiglio comunale di Orvieto, premesso che:
L’8 novembre 2001, a soli 40 anni, è venuto a mancare il concittadino Stefano Melone, maresciallo elicotterista dell’Esercito, a causa di un endotelioma epiteloide a polmoni, ossa e pleure scoperto tre anni prima e che, nel 2006, una sentenza del tribunale civile di Roma, confermata in Appello, stabilì essere la conseguenza all’esposizione alle polveri di uranio impoverito avvenuta durante le missioni umanitarie e di pace all’estero (Albania 1991, Somalia 1994, Libano 1996, Kosovo 1999) alle quali aveva partecipato il militare orvietano;
Stefano Melone, durante tutta la sua breve, ma valorosa vita, ha dimostrato un’encomiabile dedizione ai doveri militari ed un esemplare spirito di servizio delle Istituzioni. Abnegazione, impegno, tenacia, totale ed incondizionato senso del dovere, umanità, Amor di Patria, assoluto senso della Famiglia, sono tratti qualificanti della personalità di un uomo che ha vissuto fino alla fine nella piena osservanza dei Valori più nobili in cui ci si possa riconoscere.
Considerato, inoltre, che:
La battaglia giudiziaria portata avanti con dignità e tenacia dalla famiglia dopo la morte di Stefano Melone, è stata una “battaglia simbolo” grazie alla quale non solo è stata fatta giustizia nei confronti del Maresciallo orvietano, ma è servita a fare giustizia anche per molti militari che hanno perso la vita dopo di lui. Ha segnato una svolta in quanto per la prima volta, infatti, è stato riconosciuto il nesso causale tra l’esposizione all’uranio impoverito e le particolari forme tumorali che ne derivano;
Purtroppo, però, anche se la sentenza abbia fatto giurisprudenza e, come detto, molti altri casi successivi abbiano trovato giustizia, sono ancora tantissimi i casi di militari italiani che continuano ad ammalarsi e morire per l’esposizione all’uranio impoverito in attesa di giustizia, tanto che, se la commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito parla persino di situazione «peggiorata» perché «l’universo della sicurezza militare non è governato da norme adeguate», l’Osservatorio sul fenomeno stima in 344 i militari italiani morti e il ministero della Difesa cita solo i dati delle richieste di indennizzo che, nel 2016, sono state 549 di cui 242 accolte.
Valutato, infine, che:
I giardini pubblici di Orvieto Scalo, quelli posizionati di fronte alla ex scuola media, sono da sempre particolarmente frequentati di giorno da famiglie e bambini e che, pertanto, rappresentano il luogo ideale da intitolare alla memoria del Maresciallo elicotterista Stefano Melone, un concittadino di cui andare fieri, la cui vita di uomo e militare ed il cui sacrificio si porrebbero, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, come esempio da perseguire e da cui trarre positivi ed utili insegnamenti;
Il tributo concesso ad un uomo che ha fatto della legalità, del dovere, dell’impegno, del rispetto, la propria ragione di vita, oltre all’alto valore simbolico che rappresenterebbe per l’intera Comunità cittadina, perseguirebbe anche la finalità di scoraggiare i malintenzionati a commettere reati che, sebbene appartenenti a fenomeni di microcriminalità, sono sempre più in crescita nei giardini in questione.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale chiede al Sindaco di Orvieto di intitolare alla memoria del Maresciallo elicotterista Stefano Melone i giardini pubblici di Orvieto Scalo (ex scuole medie) ovvero, in subordine, di individuare altro luogo pubblico degno di tramandare alle future generazioni di orvietani non solo il ricordo di un uomo speciale, ma, soprattutto, gli alti Valori in cui egli ha creduto e vissuto.
GRUPPO MISTO
IDENTITA’ E TERRITORIO
FORZA ITALIA