ORVIETO – Sanare le situazioni irregolari, almeno una decina, dividere la piazza a seconda della merce e rendere il mercato visivamente più pulito e ordinato. Pochi punti quelli segnati dal presidente di Confesercenti Sandro Gulino ma fermi, in attesa della direttiva Bolkestein, la cosiddetta “ammazza ambulanti”, che sebbene prorogata nell’attuazione a fine 2018, già sta facendo molto discutere.
Nel concreto, si tratta di un decreto legislativo che attua la direttiva europea relativa ai servizi nel mercato interno – secondo cui licenze e posteggi saranno riassegnati con gare pubbliche (non ancora fissate, ndr)- e che pone alcune evidenti difficoltà alle piccole imprese locali, poco competitive su mercati troppo vasti e rischia di mettere in crisi il commercio ambulante e su aree pubbliche. Della serie: pesce grande che mangia pesce piccolo dove, l’acciuga, in questo caso sarebbe proprio l’ambulante che potrebbe vedersi “soffiare” il posto da multinazionali. Anche se, comunque, è bene precisarlo, l’intesa stato-regione fissa come criterio prioritario per il rilascio e rinnovo delle licenze l’anzianità di servizio (con peso fino al 40% del punteggio totale). «Da alcuni mesi stiamo lavorando su un documento – spiega Gulino – da condividere con l’assessore Cannistrà per cercare di arrivare preparati alla data prevista per la direttiva.
Ci sono alcune cose su cui non è più rimandabile intervenire. Innanzitutto sanare le posizioni irregolari (sono circa una decina) con ambulanti che non pagano l’affitto della piazzola e non sono a posto con il Durc». E poi ancora. Non sarà sfuggito ai frequentatori del mercato cittadino che alcuni dei 68 stalli del giovedì e dei 66 del sabato, per un motivo o per un altro, sono rimasti vuoti così da creare disomogeneità visiva tra i banchi. Si tratta di spazi che, a seconda di chi ne fa richiesta, vengono assegnati a rotazione. «Occorre intervenire anche su questo – rimarca Gulino – per dare della piazza una visione più regolare anche nell’ottica della pedonalizzazione. Come anche prevedere la collocazione dei banchi dell’usato in una zona comune che avremmo individuato in piazza Vivaria». Molti cambiamenti, dunque, per il mercato cittadino che, da qui a breve, subirà stravolgimenti non solo di forma ma anche di sostanza. «Sin da quando sono stata nominata – ha spiegato l’assessore Alessandra Cannistrà – avevo cominciato a prevedere degli strumenti per tirare su le sorti del nostro mercato cittadino prevedendo elementi di novità. Come, ad esempio, prevedere la presenza anche dei mercati cittaslow oppure utilizzare lo spazio di Largo Mazzini nel quale però, prima di ogni ragionamenti, occorre fare un’opera di riqualificazione. A settembre ci sarà l’incontro con le associazioni di categoria e poi partiremo con i progetti». (Sa.Simo)