Mentre il governo regionale e cittadino giocano a nascondino con la città sulle responsabilità rispetto alla caduta libera della sanità locale, ad Orvieto si rischia seriamente il depotenziamento del nostro ospedale da nosocomio di emergenza/urgenza a ospedale di comunità. Ciò comporterebbe oltre che una notevole riduzioni di servizi per altro già allo stremo, anche un ingente perdita di posti di lavoro diretti e dell’indotto. Qual’ora fosse il personale sarebbe costretto a mobilità verso altre strutture con ricadute molto negative per molte famiglie del territorio e sulla qualità della vita dei lavoratori stessi.
Non possiamo stare in silenzio difronte un tale scenario che potrebbe drammaticamente concretizzarsi nel caso nel nuovo PSR, piano sanitario regionale, non si difende l’importanza delle strutture orvietane. Dato che il PSR si inizierà a discutere ora, chiediamo a tutte le forze politiche di condividere il percorso del PCI in difesa della sanità locale per scongiurare un epilogo triste per tutti. Nel frattempo per sabato 9 settembre dalle 10.00 alle 12.00 nel piazzale dell’ospedale abbiamo organizzato una manifestazione a difesa della sanità Orvietana. Ci auguriamo una partecipazione massiccia degli Orvietani che a questo punto sono costretti a difendersi da soli dato che la politica non lo fa. (Ciro Zeno, Pci)