di Massimo Gnagnarini
La consigliera Roberta Tardani, insieme a ad altri esponenti dell’opposizione, ha presentato una mozione per sollecitare un Regolamento comunale per l’erogazione di contributi alle attività culturali, sociali e sportive.
Bene, vuol dire che segue l’attività di questa Giunta e già sa che ci stiamo lavorando da alcuni mesi unitamente alla questione delle sponsorizzazioni e del fundrasing comunale. Ciò che sorprende invece è che la esponente di Forza Italia , nonché capogruppo di FI a Orvieto, ha avuto a disposizione ben 5 anni, trascorsi da vicesindaco della città, per introdurre il suddetto Regolamento.
Non l’ha fatto e adesso viene proprio lei a spiegarci i motivi per cui occorre farlo ?
Il motivo di tale contraddizione, forse, è da ricercarsi nel fatto che durante la scorsa consigliatura la gran parte delle attività di cui si parla , dalle manifestazioni culturali a quelle turistico-promozionali, erano state praticamente azzerate e dunque c’era ben poco da regolare a parte la sfortunata edizione orvietana del Festival Internacional de Ushuaia. Oggi, a tre anni di distanza, di sicuro c’è molto di più da regolare. Sono risorti e sono stati rilanciati decine e decine di avvenimenti con il concorso e il patrocinio di questa amministrazione comunale.
Avvenimenti piuttosto orientati a un’idea di città che c’è ben chiara, ovvero quella della sua eminente vocazione turistica. In questa direzione l’opposizione farebbe il suo dovere a collaborare con l’Amministrazione per il bene di tutti. Limitarsi a sollecitare l’ovvio o a fare le pulci al governo della città non basta. Soprattutto da parte di chi ha già governato e quindi consapevole dei limiti finanziari e burocratici in cui si è costretti a muoversi.
Ma si capisce che la memoria è troppo spesso offuscata dalla smania della lotta politica personalistica, così può accadere pure che la stessa consigliera Tardani, capogruppo consigliare di Forza Italia a Orvieto, non sia più iscritta a quel partito e che lo stesso sia costretto a sconfessarla pubblicamente. Ci può stare! Tuttavia consiglio a Roberta Tardani di ripagare e ottenere di nuovo la sua tessera di partito oppure di farci sapere chi rappresenta oggi in consiglio comunale e magari , se li avesse, anche i sui futuri progetti e identità politica.