ORVIETO – Si riaccende una speranza per la Piave, al vaglio ci sono quattro progetti per la riqualificazione del casermone. Lo ha comunicato lo stesso sindaco Giuseppe Germani in consiglio comunale annuncinado per l’11 ottobre prossimo un incontro presso il Demanio con i rappresentanti dei Ministeri per fare un ulteriore step.
Quattro, dunque, i progetti in essere: uno attiene la progettazione definitiva della Casa della Salute nella porzione già di proprietà dell’USL (il bando è già pubblicato sul sito USL) per cui il direttore Imolo Fiaschini in un recente incontro a Orvieto per #DialogandoPd ha riferito che entro la prima decade del mese di ottobre verrano inviate le buste per la procedura d’incarico professionale finalizzato alla redazione di un nuovo progetto di fattibilità.
Poi c’è il progetto del Campus Universitario iniziato dall’ex sindaco Concina e portato avanti da questa amministrazione attraverso incontri con le Università statunitensi relativamente alla copertura dei costi con delle polizze fidejussorie. Il “campus”, da progetto, sarà a disposizione delle università straniere che intenderanno utilizzarlo per i propri programmi, ma anche per progetti di ricerca e di innovazione, e ci saranno spazi per attività culturali e commerciali al servizio dei previsti 400 studenti e 40/50 professori, anche con famiglie. Orvieto Global Campus prevede di utilizzare soltanto lo spazio a oggi disponibile, quindi lo stabile che chiude piazza d’armi. Quest’ultima diventerà un giardino, come nella tradizione dei campus.
La Palazzina comando, indisponibile perché occupata da una scuola, potrà essere successivamente ristrutturata in coerenza con la scelta dell’utilizzazione primaria del complesso. “In questo caso – precisa Germani – il progetto non è la vendita ma la consegna in gestione per alcuni anni”. E poi ancora, negli ultimi due mesi è all’attenzione dell’Amministrazione il progetto di trasferimento di varie sedi operative di alcuni Ministeri oggi decentrate in altre zone d’Italia. In questo caso mancherebbe ancora il passaggio di un accordo di programma con il Comune ma non è escluso che venga siglato nell’incontro di martedì prossimo al Demanio.
Il quarto ed ultimo piano al vaglio riguarda l’inserimento di alcune sedi già presenti in città all’interno di questo progetto più ampio. “Sulla caserma e sulla valorizzazione del patrimonio pubblico nella nostra città – ha detto poi Germanni – proporrò un focus di un giorno. Al momento non è ancora possibile ma, in presenza di una ipotesi di accordo, è obbligo del Sindaco farne partecipe il Consiglio Comunale”. A questi quattro progetti il primo cittadino ha annunciato che verrà aggiunta anche la proposta avanzata in consiglio da Lucia Vergaglia (e approvata all’unanimità) riguardante la disponibilità della Caserma a “sede potenziale per il trasferimento della sede britannica della Unified Patent Court, il Tribunale Unificato dei Brevetti”.
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