da Fabrizio Trequattrini per “Cambiamento Progressivo”
Fabrizio Trequattrini per “Cambiamento Progressivo” interviene in merito alle ultime dichiarazioni del sindaco Germani nell’annunciare, non un rimpasto in Giunta, bensì una ridistribuzione delle deleghe tra gli assessori della sua Giunta. L’intervento di Trequattrini
Verrebbe spontaneo chiedere al Sindaco:
“ E’ la tua risposta definitiva ? …… l ‘ accendiamo ?”
Sarà veramente finita questa “ querelle “, questa ridda di chiacchere che ci ammorba, ormai, da mesi, questo giochino al massacro che non ha risolto ( …e come avrebbe potuto?) i tanti problemi esistenti all’interno del PD, Partito di maggioranza relativa nella compagine Amministrativa ma che risulta spaccato in due anche nel suo gruppo consiliare ?
E adesso, che succede? Il Segretario del PD risponderà pubblicamente al Sindaco accettando le sue decisioni oppure lo “ scomunicherà “ e ne prenderà le distanze?
Siamo stati descritti come mele marce all’interno del gruppo dirigente, isolati e privati della più elementare possibilità di esercitare il ruolo di minoranza interna, quando, in realtà, a noi interessava soltanto che il Partito svolgesse il compito di supporto politico nei confronti del Sindaco e della sua Giunta.
Fin dall’inizio, siamo stati dalla parte di Germani, abbiamo difeso la sua libertà di competere alla carica di Sindaco, lo abbiamo aiutato a vincere le primarie interne e svolto una intensa campagna elettorale per fare in modo che il PD vincesse le elezioni e ritornasse alla guida dell’Amministrazione della Città, clamorosamente persa nel 2009 per divisioni mai sanate e per colpa di personaggi che, ancora oggi, decidono le sorti del Partito, suggeriscono strategie e ne ottengono la direzione.
Il vento di rinnovamento promesso dal Segretario Scopetti si è rivelato poco più di un sospiro, ma rischia di trasformarsi in uno tsunami, se, per ritorsione, si decidesse di intraprendere un braccio di ferro con il Sindaco fino a portare la situazione al punto di rottura totale.
Il suo ostracismo verso la mediazione, sana, politica, tesa alla ricerca delle migliori strategie per il Partito e per il bene comune lo hanno spinto a stringere accordi con i “ vecchi arnesi “ della politica locale e ad assumere, come propri, suggerimenti e soluzioni che non hanno funzionato nemmeno in passato, che si sono rivelati fallimentari fino alla sconfitta elettorale.
Fare, poi, tutto questo in nome di una ritrovata “visibilità” del Partito appare ancor più anacronistico, denota l’incapacità o la superbia di non saper ascoltare più il proprio elettorato e di non avere a cuore il destino della propria Città.
Un politico che non abbia la “ responsabilità delle conseguenze del suo agire”( Max Weber) è destinato a creare caos intorno a se !
A questa visibilità, il Segretario, ha rinunciato quando ha osteggiato le primarie, il candidato Germani, eppoi non riuscendo ad eleggere il consigliere Regionale, in ultimo, preferendo una finta riunificazione della classe dirigente, accontentandosi del valore simbolico di appena due rientri “ a casa” spacciati per la ritrovata unità.
Alla Città non interessa quale potrà essere la carriera politica del segretario del PD, men che meno se qualche vecchio arnese resterà a decidere il proprio destino……. le sue speranze le ripone nelle persone che ha eletto e da loro si aspetta che svolgano il compito per il quale si sono fatti votare, in ballo c’è il benessere di una intera comunità, non di una parte soltanto o di una porzione di quella “parte”.
Il Sindaco Germani……resisterà?
Ce lo auguriamo……con mestizia, ma ce lo auguriamo !!!!