ORVIETO – L’iniziativa “Una Cartolina per Orvieto”, pacifica di sensibilizzazione delle istituzione sul tema dell’inquinamento dei fiumi col mercurio, partita con la distribuzione delle diecimila copie agli attivisti e portavoce del MoVimento 5 Stelle ha trovato testimone d’eccezione nel Vice Presidente della Camera Luigi di Maio che ha incontrato e discusso con Lucia Vergaglia presso lo Spazio Orvieto della manifestazione pentastellata Italia 5 Stelle. L’argomento che purtroppo non ha ancora trovato soluzione nonostante i tempi certi annunciati dal sindaco Germani, ormai trascorsi da due mesi.
Oggi persino dalla stessa Camera dei Deputati stanno cominciando a partire le prime cartoline al vicino indirizzo del Quirinale ed i portavoce del MoVimento lo pubblicano sui propri social come fa ad esempio l’On. Filippo Gallinella della Commissione Agricoltura.
La questione del mercurio nel fiume Paglia e, per conseguenza, nel Tevere proprio ad Orvieto ha origini lontane ma si è conclamata recentemente con la pubblicazione degli studi che lo danno “biodisponibile” e ciò significa che il pericoloso agente chimico è entrato nel ciclo alimentare della flora e della fauna non solo fluviale ed è in via di diffusione. Bisogna ricordare la forte tossicità del mercurio soprattutto per l’apparato nervoso degli organismi e delle persone.
«Ad Orvieto è convocato il il prossimo Consiglio Comunale per il 3 ottobre e tra i moltissimi punti all’ordine del giorno nonostante che i tempi dettati dallo stesso Sindaco per la risoluzione dei problemi d’inquinamento siano abbondantemente trascorsi registriamo che non si parla ne di mercurio, ne del Paglia. E questo è a mio avviso inammissibile. Purtroppo i limiti delle forze d’opposizione sono tanti e stringenti e se lo riproponessimo a nostra volta dovremmo rinunciare ad altre proposte od iniziative e sono già tante quelle per le quali abbiamo dovuto attendere con pazienza i tempi. Tuttavia invitiamo pubblicamente il Sindaco a comunicare i motivi dei ritardi per azioni già decise e per le quali, voglio ricordarlo, ci siamo fatti da parte ritirando le nostre proposte purchè l’Amministrazione agisca.
Il Sindaco a suo tempo aveva infatti convocato il tavolo di esperti due giorni prima della discussione della nostra mozione di fitodepurazione e da quel tavolo è partita, c’era da scommetterci, esattamente la stessa proposta ed avevano dato anche il 29 di luglio 2016 come data di presentazione del progetto di risanamento. Noi ci siamo fidati delle buone intenzioni del primo cittadino e siamo certi che non si trattasse di un’azione dilatoria o di appropriazione dei meriti ma di genuina volontà d’agire, tuttavia ora tocca chiedersi se, nell’interesse della comunità e del territorio, non si fosse fatto meglio a lasciare approvare la nostra mozione ed avere un deliberato cui tener fede e sul quale chiedere il sostegno del Governo regionale e nazionale. E’ una domanda semplice a cui preferiremmo rispondessero i fatti e non i comunicati delle segreterie.» Lucia Vergaglia, MoVimento 5 Stelle
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