da Partito Comunista Italiano, Federazione Provinciale Terni
Il Responsabile del Dipartimento Lavoro-Ambiente-Sanità Ciro Zeno
Sono mesi oramai che si è costituita la commissione ambiente in seno al consiglio comunale, ma a oggi alla città non giungono notizie in merito al suo lavoro ma soprattutto cosa abbia fatto fino ad ora in merito alla questione discarica. Il sindaco sembra si sia dimenticato del problema discarica, sito che gli orvietani pare ormai scontato ed evidente non vogliono più.
Promesse, promesse, promesse, solo queste rimangono da parte di quest’amministrazione sulla questione ai cittadini, non sono più disposti a rimanere allo scuro sulla vicenda. Il sindaco si assuma almeno una volta le sue responsabilità in merito all’immobilismo che sta ingessando Orvieto e che la sta facendo addivenire sempre più meta ambita a livello nazionale per uso discarica.
Non si può più sopportare questo stallo delle istituzioni locali che sembrano molto più occupate a rimpasti di giunta e diatribe interne di partito che all’interesse della collettività che da timori sempre crescenti sulla questione s’interrogano su quale sarà il futuro di Orvieto. Ultimo capitolo di questa vicenda sembra sia una strada che va verso le Crete e parte dalla Svolta e taglia in due le colline adiacenti al sito, fatta in pochissimo tempo, che non sappiamo però se debba servire per i camion.
Gli Orvietani se lo stanno chiedendo, vorremmo tutti una risposta. Altra questione calda che oggi ancora non ha risposta e che speriamo non stia ledendo la salute pubblica è la presenza sopra i limiti consentiti del mercurio nel fiume Paglia che oltre ad un divieto di pesca per consumo, altro non ha prodotto, nello stesso tempo l’acqua del paglia si usa per irrigare campi.
Altra questione delicata, a Giugno ARPA istallò una centralina per rilevare la qualità dell’aria in loc. Pian del Vantaggio appena adiacente alle Crete, in fretta e furia fu rimossa dalla stessa ARPA il giorno seguente l’istallazione col dire che ne avrebbero messa un’altra, da quel Dì no si è saputo più nulla. Vorremmo sapere perché e accaduto tutto questo e perché non è stata più istallata? Quali sono gli impedimenti? Che cosa ha rilevato in quel lasso di tempo? Il Sindaco e l’amministrazione comunale dove sono, dato che più volte si è richiesta una nuova istallazione? ARPA Umbria ha ricevuto da comune di Orvieto richiesta di nuova istallazione?
In ultimo chiediamo che sia informata la città sulle evoluzioni determinate dalla delibera regionale che ha visto votare all’unanimità tutti i consiglieri regionali in merito all’utilizzo del georadar e di altre tecnologie per verificare il contenuto del primo calanco. Anche su questo il sindaco e l’amministrazione cosa ha fatto? A che punto è la questione? Aspettiamo assieme agli orvietani risposte chiare in merito a questi interrogativi, risposte che non abbiano una connotazione classica di promesse ma di fatti. Urge chiarezza e conoscere le sorti di questa terra.