Il comitato risparmiatori CRO-BpB, che si è costituito in associazione denominata PRESIDIUM, il 14 giugno scorso ha tenuto una seconda riunione organizzativa.
“In apertura dei lavori- comunica Fabio Giovannella per conto degli associati – sono stati ribaditi scopi ed attività previste dall’associazione, che ha come unica missione svolgere azioni e reperire informazioni utili agli azionisti risparmiatori. È stata inoltre effettuata una panoramica sulla situazione e sui possibili rischi futuri.”
L’associazione ha ritenuto di doversi riferire al sindaco Germani come naturale tutore degli interessi dei cittadini, oltre che del futuro della banca di territorio e del suo personale, e” in riferimento all’incontro che il Sindaco di Orvieto avrà il 21 giugno con i vertici della BPB- continua Giovannella, sono state formulate e condivise con i risparmiatori e le numerose associazioni dei consumatori le domande da consegnare al sindaco per sottoporle ai vertici della BPB”.
Le domande sono a piè di pagina. “A breve- conclude PRESIDIUM– è stata fissata una riunione operativa con le associazioni consumatori per definire le successive azioni e recepire le eventuali risposte riportate dal sindaco”.
Queste le domande affidate a Germani dai risparmiatori CRO-BpB perché le proponga al presidente della Banca Popolare di Bari in occasione dell’incontro, contenute nella lettera inviata ieri mattina al sindaco.
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Orvieto
Giuseppe Germani
Riteniamo, vista la complessità della materia, che il dibattito che si è generato nel territorio orvietano e ternano e che ha condotto alla formazione di un Comitato risparmiatori, denominato PRAESIDIUM, CRO-BPB, sia positivo, in quanto potrebbe portare ad una migliore consapevolezza e maturità nei rapporti con le banche. Questa maturità e trasparenza è auspicata da tutte le autorità ed operatori nazionali ed internazionali, per andare al di là del rapporto “confessionale” tra cliente e promotore finanziario, molto spesso sbilanciato e basato sempre sulla fiducia del cliente nei confronti del suo interlocutore.
Riteniamo che la vendita di obbligazione e azioni sia stata condotta da CRO soprattutto su base reputazionale e il confronto tra i diversi risparmiatori coinvolti riporta alle medesime modalità di vendita: “il titolo era sicuro, BPB aveva ottimi dati di bilancio , il fatto di essere quotato solo sul mercato secondario escludeva dai rischi in quanto il valore dell’ azione era fisso perché determinato dalla banca, in due o tre mesi si potevano monetizzate le azioni”.
Tutto questo non è avvenuto e la svalutazione effettuata durante l’ultima assemblea ha creato comprensibile disagio, che, unito all’incertezza di vedere liquidate la azioni poste in vendita, si riflette sull’economia di tutto il territorio.
I risparmiatori coinvolti non sono speculatori, ma quasi tutti clienti CRO i cui risparmi sono stati indirizzati verso l’investimento in azioni facendo leva sulla fiducia nella banca di territorio e del personale con cui hanno avuto un rapporto frequente e positivo.
Affidiamo quindi al sindaco di Orvieto, che riteniamo possa rappresentare anche soci provenienti dalle altre zone dell’Umbria e del Viterbese, comunque dove è presente la CRO, le seguenti domande, che sono state formulate e decise dai risparmiatori e dalle associazioni dei consumatori nell’ultima riunione che si è tenuta il 14.06.2016, perché si faccia tutore degli interessi della città nel suo complesso nell’incontro che il sindaco terrà il giorno 21 del c.m. con i vertici del gruppo BPB.
Abbiamo bisogno di capire e ben sa, chi opera nel settore finanziario, che di sovente l’incertezza e l’assenza di risposte provocano più danni della verità.
Le domande:
quanti sono i titoli venduti sul territorio da C.R.O ed in particolare ad Orvieto ?
per quanti di questi è stata richiesta la vendita e sono in attesa che la stessa si perfezioni
quali sono gli attuali tempi di attesa degli ordini di vendita ?
con quali regole gli ordini vengono evasi ?
quali controlli sono stati fatti sulle modalità di vendita con cui ha operato l’intermediario C.R.O.?
come previsto dal regolamento interno del sistema di negoziazione della B.P.B, quanti fondi sono destinati a rendere più liquide le transazioni e quando si intende utilizzarli ?
è previsto, come sostenuto dai funzionari della C.R.O., un apporto significativo di capitale da un socio, se sì, quando e di quale entità?
a ottobre, data prevista per la trasformazione in S.p.A., cosa si prevede per il valore dei titoli?
ci sarà una ulteriore significativa svalutazione?
quale è oggi e quale era all’atto dell’ultima emissione dei titoli , il rapporto tra i crediti deteriorati e il capitale netto tangibile?
quale è oggi il rapporto tra il patrimonio netto e il valore della capitalizzazione?
Per PRAESIDIUM
Fabio Giovannella