Il consigliere Andrea Sacripanti ha depositato una mozione (appoggiata da tutti gli altri consiglieri di centrodestra) in cui si chiede al sindaco Giuseppe Germani, anche nella sua veste di assessore al Turismo, di istituire “L’Osservatorio permanente sul Turismo”.
Il testo della mozione:
Il Consiglio comunale di Orvieto, premesso che:
-per il Comune di Orvieto, il comparto produttivo del turismo rappresenta un settore chiave per lo sviluppo economico e per l’occupazione, oltre a costituire un elemento fondamentale per la crescita culturale della Città e dei suoi abitanti;
che la forza e l’organizzazione del comparto costituiscono un fattore determinante per la crescita del movimento turistico locale, anche alla luce dei dati più recenti che indicano un significativo incremento dei flussi;
-il comparto del turismo è strettamente connesso, ed è propedeutico, ad altri aspetti della realtà cittadina, sia pubblici che privati. Si pensi, a titolo di esempio, al legame tra la cultura dell’accoglienza e il decoro urbano, alla gestione delle aree verdi, alla qualità ed efficienza dei servizi pubblici, inclusi parcheggi, mobilità alternativa, bagni pubblici, illuminazione, ecc., con un evidente impegno dei privati che operano nel settore ricettivo, commerciale e della ristorazione per il miglioramento continuo del livello di offerta;
-è necessario, pertanto, superare la frammentazione dell’organizzazione e della promozione del turismo orvietano, essendo evidente la necessità di una strategia unitaria che veda coinvolti tutti gli attori che operano nel settore, al fine di rendere maggiormente attrattivo il patrimonio culturale, storico-artistico, architettonico, archeologico, paesaggistico, religioso, museale ed enogastronomico della Città e del territorio che la circonda;
-nella moderna accezione di turismo multitasking, Orvieto rappresenta – per storia, risorse paesaggistiche e ricchezza di beni culturali e artistici – una giusta sintesi tra due modelli: “turismo statico” o passivo, meramente imperniato sull’offerta di ciò che già esiste (musei, monumenti, chiese, ecc.) e “turismo dinamico” che si caratterizza per la ricerca di nuove forme di attrattività e di esperenzialità.
Un esempio per tutti è il cosiddetto “turismo sostenibile”, segmento nel quale il territorio orvietano potrebbe recitare un ruolo da protagonista in virtù dei suoi pregi naturalistici e ambientali, con vaste ricadute per l’intera collettività poiché basato sull’utilizzo responsabile delle risorse naturali, sulla considerazione dell’impatto ambientale delle attività (produzione di rifiuti, pressione esercitata su acqua, suolo e biodiversità, etc.), sull’impiego di energie pulite, sulla protezione del patrimonio e la salvaguardia dell’integrità naturale e culturale delle destinazioni turistiche, la qualità e durata dei posti di lavoro creati, le ripercussioni economiche locali o la qualità dell’accoglienza;
pur dando atto che il Sindaco di Orvieto ha già da tempo avviato un confronto con le singole associazioni di categoria attraverso l’attivazione di specifici tavoli di concertazione per raccogliere suggerimenti da chi, nell’ambito dei rispettivi settori imprenditoriali, è protagonista della vita economica della Città, appare quanto mai necessario promuovere un “luogo istituzionale” in cui tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, possano costantemente confrontarsi sui vari aspetti legati all’offerta turistica della nostra realtà al fine di potenziare e migliorare, anche attraverso una programmazione partecipata e quanto più possibile condivisa, quel marketing territoriale del quale si parla molto, e da troppo tempo, ma che non ha ancora trovato una sua organica e stabile declinazione;
dal 1999 è attivo l’Osservatorio Regionale sul Turismo, il quale, attraverso un’attività di ricerca e analisi del fenomeno turistico e delle sue dinamiche produttive in Umbria, si pone l’obiettivo di pianificare e coordinare tutte le azioni – di marketing, comunicazione, indirizzo economico – necessarie a costruire prodotti turistici all’altezza delle aspettative del mercato.
Dato atto che:
dal mese di luglio 2014 il Comune introita i proventi derivanti dall’imposta di soggiorno il cui gettito, per legge, è destinato a finanziare gli interventi, previsti nel bilancio di previsione del Comune di Orvieto, per il turismo, ivi compresi quelli diretti alla promozione della città e a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali;
sarebbe auspicabile, pertanto, che il Comune di Orvieto condividesse l’utilizzo dei proventi con gli operatori del settore, in special modo con la categoria dei gestori delle strutture ricettive, ridotti altrimenti a meri sostituti di imposta.
Considerato ulteriormente che:
L’art. 13 del “regolamento comunale sull’imposta di soggiorno” testualmente recita: “ E’ istituito un Osservatorio permanente composto da rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dalle Associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive con il compito di monitorare gli effetti dell’applicazione dell’imposta e di formulare eventuali proposte correttive”.
Ad oggi, non è stato costituito alcun Osservatorio come previsto dalla citata disposizione regolamentare;
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale, al fine di dare piena attuazione al regolamento comunale sull’imposta di soggiorno e riscontrando l’esigenza di creare un organo istituzionale che si occupi del turismo in tutti i suoi aspetti e non soltanto di quelli legati alla destinazione della citata imposta, dà mandato al Sindaco di Orvieto, anche nella sua veste di Assessore al Turismo, di istituire “L’Osservatorio permanente sul Turismo”, composto da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, delle Associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture nel campo della ricettività, della ristorazione e del commercio, delle principali Fondazioni/Associazioni culturali e sociali del Comune di Orvieto, e da qualificate figure di esperti in materia di turismo.
Tale Osservatorio, oltre alle ulteriori competenze che l’Amministrazione comunale intenderà assegnargli, avrà il compito di:
- misurare e valutare i fenomeni collegati al turismo creando una rete locale di “protagonisti” che attraverso il dialogo sociale ed adeguati strumenti di concertazione, garantiscano opportuni processi partecipativi per affrontare le problematiche relative allo sviluppo sostenibile e competitivo del turismo.
- monitorare la destinazione delle somme derivanti dall’imposta di soggiorno, gli effetti dell’applicazione della stessa e di formulare eventuali proposte correttive, in attuazione di quanto previsto dall’art. 13 del “regolamento sull’imposta di soggiorno”;
predisporre progetti legati alla valorizzazione delle eccellenze locali per consentire a soggetti privati e/o pubblici, la partecipazione ai relativi bandi europei; - proporre iniziative finalizzate alla promozione del territorio da sottoporre all’attenzione dell’Osservatorio regionale anche al fine di vedersi riconosciuti supporti di tipo economico-finanziario per la loro realizzazione;
- programmare la stagione turistica dell’anno successivo attraverso la predisposizione di un calendario di eventi ed iniziative stilato nei tempi più consoni per una sua più efficace diffusione e pubblicizzazione.
Dà mandato, altresì, al Sindaco di predisporre il regolamento che dovrà sovrintendere alla gestione e all’attività dell’Osservatorio.