ORVIETO – Nell’ordine del giorno del consiglio regionale dell’Umbria in agenda per oggi è stata inserita anche la mozione, a firma dei consiglieri regionali Raffaele Nevi (Forza Italia), Sergio De Vincenzi, Claudio Ricci (Ricci presidente), Emanuele Fiorini, Valerio Mancini (Lega Nord) e Marco Squarta (Fratelli d’Italia), in cui si chiede alla Regione di non favorire l’ampliamento della discarica Le Crete adeguandosi quindi “alla contrarietà espressa dal Comune di Orvieto” e dagli orvietani.
Una questione delicatissima che rischia, qualora la Regione decidesse di soprassedere il parere degli orvietani e del consiglio comunale, di far scoppiare il “casus belli”. La questione è stata affrontata qualche giorno fa in una conferenza stampa dove il consigliere Nevi aveva diffuso un verbale bollente prodotto dal comitato di coordinamento sulle valutazioni ambientali datato 20 gennaio scorso.
Un provvedimento in cui è scritto: “sussistono le condizioni per il superamento del dissenso espresso dal Comune di Orvieto sul progetto definitivo di Adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale – Discarica di Orvieto in Loc. Pian del Vantaggio 35/A, Orvieto”. Anche ad Orvieto, ovviamente ci sarà battaglia. Il capogruppo Roberta Tardani porterà la mozione nella seduta del consiglio comunale di fine mese. Certo è che se la Regione opterà per l’ampliamento, confermando nei fatti il disinteresse nei confronti di Orvieto, sarà una palese dichiarazione di guerra. Ma Orvieto è pronta ad uscire una volta per tutte dalla condizione di sudditanza rispetto ad altri territori della Regione?