Massimo Gnagnarini, prendendosela con la stampa in generale, anche se di rinterzo, per le dichiarazioni di alcuni esponeneti politici locali, se l’è presa questa volta con Cristina Calcagni per un intervento dell consigliera Te.Ma. sui contributi con cui il Comune di Orvieto sostiene l’associzione.
Una polemica di lana caprina, come dimostrano i numeri portati dalle due parti, in cui la questione che divide, più che dalla precisione dei numeri, è costituita soprattutto dalle parole eccessive , che quando scappano allontano la verità. (d.f.)
“BASTA CON LE BUFALE SULLA STAMPA” è il pezzo di Massimo Gnagnarini .
“Premesso- scrive l’assesore- che questa Amministrazione ritiene strategico il ruolo svolto dalla TeMa per la vita culturale ed economica della nostra città, occorre che progressivamente la sua attività possa svolgersi in equilibrio di bilancio proprio senza gravare sulla fiscalità generale del Comune di Orvieto. Da questo principio ne è derivata una linea di governance già concordata tra questo Assessorato e i rinnovati vertici di tutte le Partecipate del nostro Comune che trova attuazione già nel DUP (documento unico di programmazione) del 2016-2018. Le esternazioni della Signora Cristina Calcagni pubblicate da LA NAZIONE del 20/12/2015 in cui si afferma che il Comune di Orvieto non da denari alla T.E.M.A. sono palesemente infondate nella sostanza e restano del tutto irrilevanti circa i toni usati verso il sottoscritto. Tuttavia costituiscono motivo di preoccupazione poiché evidenziano la totale ignoranza, da parte di un autorevole membro del CDA, dei fatti economici reali che sovrintendono la vita stessa dell’Ente amministrato. Non solo, questo modo estemporaneo di intervenire propinando bufale e falsità sulla stampa al mero scopo di screditare l’Amministrazione comunale avvelena qualunque relazione e confronto sui temi e sulle questioni sui quali un’intera classe dirigente ha il dovere di misurarsi.
In ogni caso, per informazione generale, si riepilogano nella tabella che segue gli oneri e le spese di cui si parla e che evidentemente sono sfuggiti alla conoscenza del membro del consiglio di amministrazione della TeMa.
Colgo l’occasione per porgere alla TeMa. i migliori auguri di buon lavoro in questi giorni di vigilia operosa di Jazz Winter , manifestazione di eccellenza per tutti gli appassiona
Cristina Calcagni non ha fatto cadere le dichiarazioni di Gnagnarini ed è intervenuta con una ulteriore precisazione.
“Il comunicato stampa uscito sulla Nazione rappresenta un estratto di una nota più ampia nella quale esternavo il rammarico delle uscite dell’Assessore Gnagnarini, sui media e non nelle sedi a ciò deputate, di future decisioni relative alla Te.Ma di cui il Consiglio di Amministrazione, legittimato dal Sindaco con un mandato ben preciso, ne è totalmente all’oscuro.
Questo perché l’Assessore Gnagnarini è stato più volte invitato nelle convocazioni dei CdA, e non si è mai presentato, per discutere la rinegoziazione dei tassi di interesse sui mutui finanziari in capo a Te.Ma. Inoltre allo stesso sono state indirizzate due lettere del 1 luglio 2015 e del 29 settembre 2015 con le quali si rappresentavano alcune decisioni prese all’interno del CdA supportate da incontri formali ed istituzionali con i rappresentanti dei due Istituti di Credito dove insistono i mutui.
Consiglio vivamente all’Assessore di leggere i verbali dove si renderà conto dei dibattiti e delle risposte del Sindaco con i numeri del bilancio aggiornati.
Dimentica l’Assessore nel suo schemino le rate del mutuo acceso con Crediumbria per un importo annuo di euro 38.497,74 al tasso del 5,11%, che si vanno ad aggiungere ai 129.733,08 annui con CRO (e non 120.000) al tasso del 5,35%. Per un totale di 168.230,82.
Per quanto attiene alle spese dello stabile rammento che il Teatro è del Comune di Orvieto funzionale per la città, se penso alle spese vive che il Comune sostiene per tanti altri immobili dati in comodato (vedi la ex Caserma Piave per esempio o l’ex Tribunale) ritengo del tutto inutile scendere su questo terreno.
Quello che chiedevo nel comunicato è molto semplice: da un anno sosteniamo, con la sottoscritta in testa, di rivisitare i tassi di interesse dei mutui bancari per risparmiare le risorse economiche pubbliche che il Comune eroga per Te.Ma utilizzate per lo più per gli interessi passivi, quando, qualora ciò fosse nell’immediato attuato, rimarrebbero degli avanzi per progettare piccoli eventi in aggiunta ai pochi esistenti e calendarizzati.
La proposta che più volte abbiamo fatto, dai cui documenti e verbali sono facilmente consultabili, è la seguente:
- Il mutuo con la banca CRO il cui debito residuo è pari a 507.209,94 al tasso attuale del 5,35% verrebbe ridotto al tasso al 3% (ovvero al 2,5%) la cui somma delle rate semestrali annue (che oggi ammontano a 129.733,08 al 5,35%) subirebbe una riduzione significativa di euro 48.860,16 portando così le due rate semestrali annue all’importo di euro 80.872,93; la riduzione degli oneri finanziari complessivi che maturano sul debito residuo di euro 792,00.
- Il mutuo con Crediumbria il cui debito residuo è pari a 211.361,83 al tasso del 5,11% verrebbe ridotto al tasso del 3% (ovvero 2,5%) la cui somma delle rate semestrali annue di interessi (euro 38.497,74 al tasso del 5,11%) subirebbe una significativa riduzione di euro 13.875,86 portando così le due rate semestrali annue a euro 24.621,88; la riduzione di euro 4.003,78 degli oneri finanziari complessivi che maturano sul debito residuo
Assessore Gnagnarini, sulla base di quanto da me dichiarato, la invito ad utilizzare toni e termini propri del dibattito civile rafforzati dal ruolo che riveste, rivolgendo le sue preoccupazioni altrove, per le quali ha fondati ed innumerevoli motivi. Accetto comunque come membro del CdA della Te.Ma gli auguri che ci formula per UJW, ricordandole anche qui che non esiste nessun contributo del Comune e che dei circa preventivati 704.000 euro di spesa la quasi totale copertura arriva da sponsor privati ed altre Istituzioni e dal lavoro che quotidianamente svolgono dipendenti, direttore, presidente e consiglieri di amministrazione. Siamo vicini al pareggio preventivo, per quest’anno, su una manifestazione Nazionale di cui Orvieto è protagonista. ”