Tre studentesse della classe IV del Liceo delle Scienze Umane di Orvieto (Maria Giulia Insogna, Adriana Mazilu, Elena Petrocco) hanno vinto il concorso “Ridateci i nostri sogni”, indetto dalla Fondazione Falcone insieme al Ministero dell’Istruzione, per il XXIII anniversario della strage di Capaci, classificandosi tra le prime tre migliori scuole secondarie di II grado italiane.
L’obiettivo principale del concorso è stato quello di stimolare il coinvolgimento degli studenti nel ruolo di promotori di azioni, visioni e comportamenti volti alla legalità. La Fondazione ha richiesto di svolgere un percorso teorico su questo tema e di produrre poi un elaborato legato al titolo del bando, ponendo l’accento sul tema della giustizia, dell’impegno e della memoria.
Questo percorso di educazione alla legalità avrà il suo momento conclusivo a Palermo il 23 maggio , data simbolo dell’impegno di docenti e studenti nella diffusione della cultura della legalità e della lotta alla mafia, con una manifestazione dall’alto valore educativo e simbolico a cui prenderanno parte le scuole che si sono distinte per l’attivazione di progetti educativi di particolare rilevanza. Cuore della manifestazione sarà il convegno che si svolgerà nell’Aula Bunker dell’ Ucciardone, dove si svolse il Maxiprocesso.
“L’iniziativa, – spiegano le insegnanti promotrici del progetto, Claudia Bellacima e Silvia Michelangeli – è una fra le tante che il Liceo delle Scienze Umane promuove per suscitare nei ragazzi l’interesse per la vita che si svolge fuori, nel mondo – un dovere primario della scuola, crediamo – permettendo ad alunni e docenti di cercare di essere all’altezza del proprio ruolo di cittadini”.
Con il contributo e il sostegno della Dirigente, dott.ssa Gabriella Struzzi, il concorso ha fornito infatti a queste studentesse l’occasione e lo stimolo per riflettere sull’attuale crisi economica, sociale e morale del nostro Paese, sui valori fondanti della nostra democrazia, sull’importanza di cambiare i modelli etici e deontologici per tornare a sognare e guardare con fiducia al futuro.