Ricevimo dal M5S Orvieto e pubblichiamo. Il movimento continua la sua iniziativa per favorire la fusione dei comuni dell’Orvietano. Il problema non è conoscere la bontà dell’iniziativa, che è già stata discussa approfonditamente nell’Alto Orvietano e bocciata, né acquisire appoggi europei, ma combattere e sconfiggere i motivi del no legati a interessi particolari specifici in ogni Comune e alla forza diffusa del campanilismo. Ma è una battaglia che vale la pena combattere. Segue nota.
Rare volte la nostra regione ha avuto un eurodeputato, oggi ce l’ha con la portavoce del M5S Laura Agea, che è una fiera sostenitrice dei valori del territorio ed è una voce autorevole della Commissione Affari Sociali del Parlamento Europeo.
L’abbiamo incontrata per approfondire e delineare meglio il quadro “comunitario” in cui operare per la fusione dei comuni dell’orvietano, individuando le opportunità e sgombrando il campo dagli equivoci e dai terrorismi degli strenui difensori di campanili che neanche sono in pericolo.
A parte il suo impegno personale la nostra portavoce ha voluto portare l’attenzione sulla maggiore capacità d’attrazione dei trasferimenti europei che le città più grandi possono avere rispetto ai villaggi isolati, come appaiono molti nostri borghi al di sotto dei 5.000 abitanti, e ricordato che ormai è finita l’epoca dei trasferimenti statali e presto saranno solo quelli europei a sussistere.
Questo è il video estratto dall’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=ga6Sphtj2yI