Su richiesta del partito di Forza Italia il sindaco Alberto Bambini ha indetto una riunione politico istituzionale per fare il punto sulla situazione dell’ospedale di Acquapendente.
Presenti alla riunione: il sindaco Alberto Bambini e Simona Giacomini per il Pd; Maria Margherita Bucci, Maria Dolores Rappoli e Evaristo Cerrini per Forza Italia; Fabio Palla e Barbara Belicari per il Movimento 5 Stelle; Andrea Occhione per l’Udc, assente giustificato, ha anticipato che avrebbe condiviso una linea operativa comune.
Durante la riunione è stato chiarito che l’atto aziendale supporta le indicazioni del decreto Zingaretti che impedisce la chiusura dell’ospedale di Acquapendente, però sono molte le perplessità emerse visto che non sono ancora state completamente definite competenze e servizi, quindi si dovrà attendere qualche settimana per avere un quadro più preciso della situazione. Contesto piuttosto altalenante anche per ciò che riguarda la convenzione di alcuni servizi con l’ospedale di Orvieto che è stata sospesa a tempo indeterminato.
Tutti i presenti hanno condiviso la linea operativa proposta dalla Bucci, ossia di agire in modo politico istituzionale unitario evitando manifestazioni e forme di protesta eclatanti che in passato hanno avuto il solo risultato pratico di creare divisioni, invece è dovere dei partiti politici e dei cittadini stare uniti in difesa di un’istituzione così importante per il territorio quale è l’ospedale di Acquapendente.
Il sindaco Bambini ha chiesto uno slancio alle forze politiche e alla comunità, nonché ai medici di base e a tutti gli operatori ospedalieri, per rompere quello che è il circolo vizioso dell’ospedale di Acquapendente, ossia la mancanza di numeri che pregiudica i servizi, valorizzando e pubblicizzando le prestazioni erogate in modo da aumentare l’utenza e quindi la qualità e la diversificazione dell’offerta.
Tra le novità, l’attivazione di un particolare servizio che tramite un apparecchio tecnico che con un’interfaccia audio video permette diagnosi a distanza in tempo reale con specialisti che non sono previsti nelle strutture.
Tutti hanno convenuto dell’assoluta necessità dell’anestesista rianimatore presente in ospedale anche nelle ore notturne e nel fine settimana, magari anche con il gettone di presenza, come rimarcato dalla Rappoli e dalla Belicari, le quali hanno sottolineato i rischi riguardanti le emergenze cardiache. La Giacomini ha messo in risalto l’importanza di un buon servizio di rianimazione nel 118, il quale faciliterebbe il lavoro dell’anestesista del Pronto Soccorso in caso di necessità.
Il sindaco Bambini ha ritenuto la riunione molto positiva e tra qualche settimana, quando il quadro amministrativo dell’azienda sarà meglio definito e verrà nominato il direttore unico dell’ospedale di Acquapendente, i responsabili dei partiti politici si riuniranno di nuovo per concordare una linea politica comune che abbia come unico obiettivo la salvaguardia della salute degli aquesiani e degli utenti del territorio.