Il consigliere comunale di FI Roberta Tardani ha presentato un’interrogazione urgente per conoscere lo stato dell’arte del “progetto integrato di sviluppo turistico” di Orvieto, data la necessità, iniziata ormai la stagione, di avere un quadro generale della azioni in favore del turismo dell’Amministrazione comunale orvietana e degli altri attori interessati al comparto.
Segue testo dell’interrogazione.
INTERROGAZIONE URGENTE Tardani : ‘La stagione turistica è ormai iniziata: quando ‘la cabina di regia’ istituita a dicembre e coordinata dal Comune presenterà il ‘progetto integrato di sviluppo turistico?’
A dicembre l’Amministrazione comunale ha istituito una ‘cabina di regia’ per predisporre un ‘progetto integrato di sviluppo turistico’ che, a detta del Sindaco, sarebbe stato redatto ‘entro le prossime settimane’- afferma Roberta Tardani, Capogruppo FI – Vogliamo ricordare al Sindaco che siamo ad Aprile, la stagione turistica è iniziata ma del lavoro della ‘cabina di regia’ non c’è alcuna traccia. Gli ricordiamo, inoltre, che in occasione della protesta dei commercianti, relativa alla chiusura di Piazza del popolo, dichiarò pubblicamente che entro Marzo 2015 avrebbe presentato un progetto di rilancio del centro storico. Non vorremmo che le sue dichiarazioni fossero state, all’epoca, solo un modo per uscire dall’imbarazzo di fronte alla protesta. Il tema del rilancio dell’intero comparto turistico è strategico per l’economia cittadina ed è tempo di sostituire gli annunci con risultati concreti. Con l’interrogazione urgente che abbiamo presentato, chiederemo pertanto al Sindaco, anche nella sua veste di assessore al turismo, di aggiornarci sui lavori della ‘cabina di regia’; vogliamo capire innanzitutto se sia mai stata istituita, da chi è composta, quante volte si è riunita e soprattutto il lavoro fatto fino ad oggi.
La triste verità, purtroppo, è che nonostante gli annunci e le promesse non ci sia ancora uno straccio di programmazione e temiamo una gestione della stagione turistica appena iniziata approssimativa e disorganizzata. Questo approccio, a nostro parere, va assolutamente scongiurato se vogliamo mantenere Orvieto competitiva rispetto alle altre realtà turistiche umbre e non solo.