Riceviamo dall Associazione Centro di Documentazione Popolare di Orvieto e pubblichiamo.
Nei territori che abitiamo siamo sottoposti sempre più spesso all’arroganza di un sistema economico che, dietro alle vuote promesse di crescita e occupazione, devasta le comunità per offrire alle grandi lobby la nostra Terra, la nostra Aria, la nostra Acqua.
Senza nessuna cura e rispetto verso l’ambiente, né tanto meno verso le popolazioni che vivono in quei territori, vengono imposti continuamente e ovunque progetti di centrali a biomassa, pale eoliche e sfruttamento geotermico, mentre abbiamo già assistito, nonostante un referendum contrario, all’appropriazione da parte di grandi aziende di un bene indispensabile come l’acqua.
Ma c’è chi si oppone a questa devastante logica del profitto a ogni costo e pensa che la terra debba servire a produrre cibo sano per tutti, che l’aria debba essere pulita, che il nostro patrimonio ambientale e culturale vada salvaguardato dalle politiche di rapina, che l’acqua sia un bene pubblico e debba essere sottratta allo sfruttamento dei privati. È per questo che si sono costituiti comitati di cittadini per contrastare chi devasta le nostre vite e saccheggia il nostro futuro nei territori del Monte Peglia, di Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Orvieto.
Stiamo combattendo perché l’acqua sia ripubblicizzata e lottiamo contro il progetto del parco eolico nei comuni di San Venanzo e Parrano, contro l’impianto geotermico che sta per essere realizzato sull’Altopiano dell’Alfina, contro gli impianti a biomassa in progetto a Fabro e ancora sull’Altopiano.
STIAMO ORGANIZZANDO UNA MANIFESTAZIONE CONTRO L’EOLICO
SABATO 18 APRILE A PERUGIA
PER PORTARE ALLA REGIONE LE NOSTRE RAGIONI