Martedì 14 aprile 2015, presso il Comando Regionale Umbria della Guardia di Finanza, in Perugia, il Comandante Regionale – Gen. B. Vito Augelli -, il Comandante Provinciale di Perugia – Col. t. ISSMI Dario Solombrino -, il Comandante Provinciale di Terni – Col. t. ISSMI Amedeo Farruggio e il Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale Umbria – Col. Paolo
Balzano hanno incontrato i rappresentanti dei locali organi d’informazione per la presentazione del Bilancio Operativo Annuale 2014.
Il Comandante Regionale ha preliminarmente illustrato l’indirizzo strategico che ha orientato l’attività dello scorso anno, imperniato, principalmente:
a. sull’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, perseguito attraverso il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale;
b. sul recupero delle risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti Locali attraverso l’intensificazione del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica;
c. sul rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico -finanziaria e dei traffici illeciti;
d. sulla tutela del mercato dei capitali e dei beni e dei servizi.
Il Generale Augelli è quindi passato ad illustrare i risultati operativi più significativi conseguiti in ambito regionale nel 2014.
RISULTATI OPERATIVI.
Nel contrasto all’evasione fiscale sono state eseguite 1.524 ispezioni contabili, di cui 721 verifiche fiscali e 803 controlli di vario genere.
Nell’ambito delle attività ispettive sono stati accertati 365 reati di natura tributaria, a fronte dei quali sono stati denunciati 341 soggetti ed eseguiti sequestri di beni mobili e immobili per un valore di oltre 81 milioni di euro, allo scopo di tutelare la pretesa erariale sul tributo evaso.
Nella lotta all’economia sommersa, sono stati individuati 236 soggetti, tra evasori totali e paratotali (soggetti, quest’ultimi, che hanno occultato al Fisco più della metà del loro reddito). Scoperti, inoltre 234 lavoratori irregolari/in nero.
L’attività del Corpo nel prioritario comparto della Spesa Pubblica ha interessato i diversi aspetti delle uscite del bilancio nazionale e dell’Unione Europea. Nel 2014, sono stati accertati 49 casi di frode ai predetti bilanci per un valore di circa 3,5 milioni di euro.
In tema di spesa sanitaria, sono stati eseguiti 138 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e di ticket, riscontrando irregolarità in 106 casi (77% del totale).
L’attività svolta dal Corpo su richiesta della Corte dei Conti ha permesso di accertare, complessivamente, responsabilità amministrative in capo a 212 soggetti e un danno erariale di oltre 15,8 milioni di euro.
Nel corso dei controlli eseguiti sulla regolare emissione di ricevute e scontrini fiscali, sono state riscontrate 1.075 violazioni (corrispondenti al 24% del totale di controlli effettuati nello specifico comparto).
In un contesto economico caratterizzato dalla generalizzata contrazione dei consumi, assumono rilievo i risultati conseguiti nell’attività di tutela del “mercato deli beni e dei servizi”.
In tema di contraffazione dei marchi di fabbrica e di sicurezza dei prodotti, sono state denunciate 44 persone e sequestrati circa 100.000 articoli.
L’attività di contrasto alla criminalità organizzata si è articolata attraverso l’esecuzione di 89 accertamenti di carattere patrimoniale nei confronti di altrettanti pregiudicati per reati di carattere associativo, che si sono conclusi con proposte di sequestro per oltre 5,5 milioni di euro e con la confisca di beni per un valore di circa 600mila euro.
Nel settore del “mercato dei capitali”, sono stati eseguiti 33 controlli antiriciclaggio, conclusisi con la denuncia di 19 responsabili.
Sono state inoltre sviluppate 169 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette pervenute dall’Unità d’Informazione Finanziaria della Banca d’Italia.
Nel 2014, sono stati eseguiti 183 interventi antidroga, a fronte dei quali sono stati denunciati 97 responsabili (dei quali 29 tratti in arresto) e segnalati al Prefetto altre 111 soggetti. Nel complesso, le indagini svolte nello specifico settore, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, hanno portato al sequestro di circa 18,6 chilogrammi tra hashish e marijuana e 3,5 chilogrammi di cocaina ed eroina.
Il contributo del Corpo è stato significativo anche nel settore della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, assicurato da 4.701 pattuglie impiegate nella vigilanza e nel controllo del territorio, teso anche ad aumentare il senso di “sicurezza percepita” da parte dei cittadini.
INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE.
In attuazione di un protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e il MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, i Finanzieri dei vari Reparti dell’Umbria, nel periodo febbraio – aprile, si sono recati presso numerose scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) della Regione, per incontrare gli studenti in
occasione della 2ª edizione del programma “Educazione alla legalità economica”.
E’ in tale prospettiva che è stato realizzato, per i più piccoli, il nuovo fumetto con le avventure della mascotte “Finzy, il grifone”.
LINEE PROGRAMMATICHE PER L’ANNO 2015.
La Guardia di Finanza, quale unico organo di polizia giudiziaria con competenze specialistiche nel settore economico-finanziario, è in grado di colpire, in maniera trasversale, i fenomeni che ostacolano la crescita ed il funzionamento del mercato, favorendo lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno.
Partendo da tali premesse, la programmazione operativa del Corpo per il 2015 è articolata sui seguenti obiettivi:
a. contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, nel quadro di piani operativi pianificati a livello centrale e sviluppati nelle diverse aree del Paese, tenendo conto delle locali dinamiche economiche;
b. contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, attraverso un efficace dispositivo di controllo anti-frode dei flussi di spesa (del tutto speculare rispetto a quello previsto per la tutela delle entrate fiscali) e lotta alla corruzione.
Al riguardo, meritano un accenno i protocolli d’intesa stipulati, nel tempo, con le istituzioni locali che costituiscono preziosa sinergia a contrasto di comportamenti lesivi dell’impiego del pubblico denaro.
Si fa riferimento ai protocolli d’intesa stipulati:
– con la Regione Umbria e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Perugia e di Terni per lo scambio informativo ai fini del contrasto alle frodi nel settore dei finanziamenti comunitari delle politiche di crescita e
sviluppo socio-economico del territorio (fondi strutturali);
– con il Comune di Perugia, per lo scambio di dati e notizie ai fini del contrasto all’evasione dei tributi locali ed all’indebita percezione delle prestazioni sociali agevolate;
– con la Regione Umbria, per l’attivazione di procedure e controlli individuali, tesi ad accertare la veridicità delle dichiarazioni, fornite mediante autocertificazione, dai nuclei familiari beneficiari dei contributi regionali per l’edilizia residenziale;
– con la Regione Umbria, per lo scambio informativo ai fini della ricerca, della prevenzione e della repressione, nell’ambito del territorio regionale, di eventuali violazioni della normativa in materia di spesa sanitaria;
– con l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale dell’Umbria e i Comuni di Perugia, Terni, Narni e Amelia per la partecipazione delle cennate amministrazioni comunali all’attività di contrasto all’evasione fiscale.
Sempre nell’ambito delle collaborazioni interistituzionali, si segnalano:
– la collaborazione tra il Comando Regionale Umbria e l’INPS di Perugia, in attuazione di un protocollo stipulato a livello nazionale tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e l’INPS;
– la convenzione stipulata tra il Comando Provinciale Perugia e il Comune di Trevi, per lo scambio informativo ai fini del contrasto dell’evasione fiscale e l’indebita percezione di prestazioni sociali agevolate;
c. contrasto alla criminalità economica e finanziaria ed agli illeciti che, minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo leale e virtuoso. L’obiettivo di fondo è colpire la delinquenza organizzata nel cuore dei propri interessi economici e patrimoniali, attraverso l’individuazione ed il sequestro di beni
e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro patrimoni;
e. concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, che ricomprende il contrasto agli altri traffici illeciti, tra cui quelli in materia di sostanze stupefacenti ed armi, ed all’immigrazione clandestina, il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblici ed alla tutela dell’ambiente, nonché la partecipazione ad interventi di protezione civile ed a missioni internazionali.