Riceviamo da Stefano Spagnoli, segretario nazionale CONSAP (Confederazione nazionale autonoma di polizia), e pubblichiamo.
– Come ogni anno, in prossimità dell’avvicinarsi di ferragosto, tutti i mass media riportano notizie, diffuse da vertici nazionali e locali delle varie FF.OO., che risaltano un impegno straordinario della Polizia di Stato e delle altre FF.PP. sul fronte sicurezza. “Aumentate le pattuglie della Polizia Stradale per garantire un esodo tranquillo” “Incrementati i controlli della Polizia nelle città per la sicurezza dei cittadini e delle loro abitazioni” “Aumentato il personale della Polizia Ferroviaria sui treni per garantire la sicurezza dei passeggeri” e così di seguito. Anche il sito ufficiale della Polizia di Stato esalta il maggior impegno della Polizia di Stato sulle strade e nelle città fornendo, allo stesso tempo, consigli utili ai cittadini per difendersi dai malintenzionati. Bene, anzi male, perchè tutto ciò non corrisponde alla realtà – denuncia la Consap per bocca del suo segretario nazionale Stefano Spagnoli. Tutti proclami per rassicurare i cittadini facendo loro credere di essere adeguatamente tutelati che non corrispondono assolutamente alla realtà… – Continua Spagnoli – In Italia, le pattuglie della Polizia Stradale sono e saranno una chimera e sicuramente in numero minore degli scorsi anni. Così come il controllo del territorio che, è il caso di dire, è assolutamente “fuori controllo”. Mancano uomini e mezzi – incalza il segretario nazionale – ed è evidente che le responsabilità dello “sfacelo” della sicurezza in Italia sia esclusivamente riconducibile alle politiche di tagli senza senso operati da burocrati di ogni colore e bandiera che ieri ed oggi hanno abitato ed abitano i palazzi istituzionali di Roma dispensando indicazioni su dove e come tagliare senza avere però la minima cognizione della vita reale e soprattutto dei danni che stanno determinando alla società civile con le loro scellerate scelte. Una fra tutte, la legge cosiddetta “svuota carceri” che mette fuori i delinquenti costringendo le forze di Polizia, sempre più esigue e con meno mezzi, a fare i conti nuovamente con chi avevano arrestato appena qualche giorno prima. Oppure, addirittura, dispone la liberazione di un arrestato se il reato che questi ha commesso, presumibilmente, non lo porterà ad una condanna superiore a tre anni (assurdo!). A Terni, qualche giorno fa uno straniero è stato arrestato più di una volta nell’arco di una settimana. A Venezia, l’uomo che ha pensato bene di rubare “soltanto” un vaporetto con il quale ha anche provocato un incidente, un kosovaro di 28 anni, è stato subito rimesso in libertà, per poi essere nuovamente arrestato appena quattro giorni dopo, in preda ai fumi dell’alcool, mentre dava in escandescenza insieme a tre nordafricani. Si apprende che poiché è apolide e senza fissa dimora ed i reati che ha commesso non prevedono una pena superiore a tre anni, lo straniero, in Italia, può continuare a circolare liberamente! In compenso apprendiamo con stupore, e purtroppo anche con preoccupazione per le sorti dell’Italia, che il Ministro Alfano, ha dichiarato guerra ai “Vu Comprà” sulle spiagge impartendo, per questo, precise direttive ai Prefetti perché siano aumentati i controlli… Viene da chiedersi innanzitutto con quali uomini e mezzi! E poi, se il Ministro Alfano ritiene che la preoccupazione maggiore degli italiani siano i “Vu Cumprà” è ovvio che non ha assolutamente chiara la situazione in cui versa la sicurezza del nostro paese e quali siano le vere preoccupazioni degli italiani, posto che la sicurezza nelle città e sulle strade non può assolutamente dirsi garantita ( A Napoli, pochi giorni fa, è stato ucciso un ignaro anziano per errore).
Vorrei invitare il Ministro a visitare, da turista, le vie cittadine, per esempio, di Perugia e Terni, città queste un tempo ritenute “oasi”, e non necessariamente in orari notturni, ovviamente sprovvisto di scorta… probabilmente potrebbe improvvisamente essere colto da un lampo di genio e scoprire che le priorità italiane son ben altre…e non parliamo di Milano, Napoli o Roma ma Perugia o Terni.
Nelle ultime settimane, proprio a Terni, si sono registrati episodi criminali, finanche un accoltellamento in pieno centro, che non possono non destare allarme.
A questo punto, non ci resta che fornire un vademecum per il fai da te della sicurezza, ad ogni cittadino, e confidare nella buona sorte. Forse le raccomandazioni per i cittadini, inserite sul sito ufficiale della Polizia di Stato sono l’unica cosa reale cui dare credito…
Di storie i nostri governanti e vertici della Polizia di Stato ne raccontano fin troppe. Anche Collodi, come in tutte le favole degne di queste nome, si preoccupò di dare il lieto fine alla sua narrazione grazie all’intervento della fata turchina che salvò il piccolo menzognero da un triste destino di burattino di legno. Mi rivolgo al Ministro ed al signor Capo della Polizia– conclude Spagnoli -, chiedendo loro, qualora non se fossero ancora accorti, di comprendere che anche la fata turchina ha messo i capelli bianchi e non ha più la prontezza di una volta… prendetene atto prima che sia troppo tardi…E forse gia lo è…! –