Ammontano complessivamente a 41 milioni di euro le risorse impegnate dal 2010 ad oggi dalla Regione Umbria per l’edilizia scolastica: il dato è stato reso noto dalla vicepresidente della Regione Umbria con delega all’Edilizia scolastica, Carla Casciari, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri a Perugia, e alla quale ha preso parte l’assessore regionale alle opere pubbliche e alla mitigazione del rischio sismico, Stefano Vinti.
In apertura dell’incontro la vicepresidente Casciari ha reso noto che gli edifici scolastici censiti in Umbria sono 900, di cui 676 in Provincia di Perugia e 224 in quella di Terni, di questi 316 sono stati costruiti dal 1976 in avanti, mentre 103 sono in disuso. La maggior parte degli edifici, è dotata di accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche, molti sono gli edifici nei quali sono stati realizzati interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici.
La vicepresidente ha quindi ricordato che “la Regione Umbria ha provveduto a creare un’anagrafe regionale per l’edilizia scolastica. A partire da settembre – ha aggiunto – la Regione inoltre, metterà a disposizione della collettività gli ‘open data’ relativi a molti servizi garantiti ai cittadini. Fra questi, l’anagrafe dell’edilizia, degli studenti e degli asili nido. Inoltre, – ha detto – il prossimo dicembre la Regione Umbria, tra le prime Regioni in Italia, consegnerà al MIUR tutti i dati relativi all’edilizia scolastica per la costituzione del Sistema Nazionale delle Anagrafi dell’Edilizia Scolastica”.
“Complessivamente – ha detto la vicepresidente- sono stati investiti circa 41 milioni di euro tra fondi comunitari, regionali e statali, che hanno permesso di effettuare 300 interventi sugli edifici scolastici. In totale, dal 2010 ad oggi, la Regione Umbria ha impegnato 8 milioni 165 mila euro provenienti dai fondi comunitari per la realizzazione di 43 interventi, oltre 6 milioni 105 mila di euro di risorse regionali che hanno permesso di realizzare 70 interventi, mentre i fondi nazionali assegnati dal Governo centrale all’Umbria dal 2010 a oggi, ammontano a 24 milioni 892 mila 990 euro ed hanno permesso 148 interventi. Tra aprile e maggio 2010, con il primo programma straordinario predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti relativo agli interventi urgenti sul patrimonio scolastico, sono stati messi a disposizione 6 milioni 998 mila euro e realizzati 37 interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici
“In seguito al “Decreto del Fare” di settembre 2013, – ha riferito Casciari – all’Umbria sono arrivati 2 milioni 491.848 euro che hanno permesso di intervenire su 12 edifici, altri 6 milioni 898 mila euro sono stati ripartiti in seguito ad ordinanze della Protezione civile”.
“L’edilizia scolastica – ha aggiunto Casciari – è stata sempre una priorità per la Regione Umbria che ha investito molte risorse per il settore. In questo momento delicato per il bilancio delle amministrazioni locali abbiamo apprezzato l’impegno del Governo Renzi che ha riportato tra le priorità programmatiche l’edilizia scolastica. All’Umbria, in seguito al Decreto Renzi, sono stati assegnati 8 milioni 504 mila che permetteranno la realizzazione di 87 interventi. Delle risorse stanziate 1 milione300 mila euro sono stati investiti per la realizzazione di una nuova scuola a Todi, 6 milioni 469 mila per 32 interventi per scuole più sicure e 641 mila euro per scuole più belle (54).
In proposito l’assessore Vinti ha sottolineato che nel riparto delle risorse assegnate dal Governo centrale alle Regioni, l’Umbria ha ottenuto una cifra insufficiente a coprire il fabbisogno reale: “su circa 800 istituti che ospitano le scuole – ha detto Vinti – 300 non necessitano di verifica antisismica, mentre almeno 500 sono sottoposti a tale obbligo. Di queste 274 sono state già verificate, per completare nelle altre 230 strutture l’iter prescritto dalla legge, occorrono almeno 2 milioni e mezzo, senza tener conto delle risorse necessarie per coprire il costo degli eventuali interventi di messa in sicurezza post-verifica. In totale – ha aggiunto l’assessore – sono stati effettuati 44 interventi, di cui 24 completati e 20 in corso di completamento per 26 milioni 500 mila euro. Per un regione altamente sismica come l’Umbria, in cui si stima un fabbisogno di circa 150 milioni, le risorse assegnate all’Umbria dal Governo Renzi sono decisamente carenti e inferiori alla percentuale dell’1,6 che nel riparto delle risorse nazionali, tradizionalmente viene assegnato alla nostra regione”.
“Le affermazioni dell’assessore Vinti sono del tutto personali e non coinvolgono l’Ente Regione, né tanto meno la Giunta regionale”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, commentando quanto dichiarato stamani, nel corso della conferenza stampa sull’edilizia scolastica, dall’assessore regionale alle opere pubbliche, Stefano Vinti. “L’Umbria ha infatti ricevuto dal governo risorse proporzionate al numero della popolazione scolastica e alle richieste avanzate dalle singole amministrazioni. Abbiamo quindi apprezzato lo sforzo fatto dal Governo che è tornato a investire risorse proprie per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, dopo anni di mancati finanziamenti. Un analogo sforzo – ha concluso Marini – è stato compiuto anche dalla Giunta regionale dell’Umbria che ha impegnato nell’edilizia scolastica, come testimoniano le cifre illustrate in conferenza stampa, una consistente mole di risorse. E così continuerà a fare anche in futuro”.