ORVIETO – Sono ancora da fissare i funerali di Alessio Corradini, l’operaio di 34 anni di Ciconia, dipendente di Rfi, morto folgorato martedì mattina mentre lavorava alla manutenzione dell’infrastruttura presso la stazione ferroviaria di Fabro – Ficulle. Non ci sono solo i tempi tecnici delle pratiche legali (sul caso è stata avviata una doppia inchiesta, quella interna di Rfi e quella della magistratura ternana) a ritardare la data delle esequie, ma anche un malore che ha colpito la madre del giovane a seguito della tragica notizia e che ne ha comportato il ricovero.
Intanto, per richiamanre l’attenzione sugli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro, nella giornata di ieri ha incrociato le braccia per un’ora, dalle 11 alle 12, tutto il personale Rfi del compartimento Firenze ricadente nella Regione Umbria, per uno sciopero indetto dalle segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil.