Sono mais e tabacco le colture principali per superficie irrigata in provincia di Terni. Lo dicono i dati di un’indagine statistica elaborata dalla Provincia di Terni sull’uso del suolo e delle acque prelevate per irrigare, relativamente alle licenze di attingimento nel periodo 2007-2013. Le superfici di irrigazione relative alle coltivazioni di mais superano i 1.700 mq, mentre per il tabacco ci si attesta ad oltre 1.370 mq. Per quanto riguarda il numero di licenze, il più alto si registra per l’irrigazione di ortaggi con una media di 301 licenze di attingimento e con il maggior prelievo d’acqua (450 l/s). La Provincia, assessorato all’ambiente, ricorda che per tutte le attività di irrigazione è obbligatorio richiede all’ente il rilascio delle licenze di attingimenti. “Tale richiesta – spiegano l’assessore all’ambiente Fabrizio Bellini e il dirigente Paolo Grigioni – è motivata dall’esigenza di pianificare l’utilizzo delle risorse idriche, sia quelle di superficie che quelle derivanti dai pozzi. Il corretto utilizzo dell’acqua permette di pianificare le attività agricole del territorio, risparmiare risorsa idrica e tutelare gli ecosistemi esistenti”.
L’attingimento senza autorizzazione prevede l’applicazione di sanzioni amministrative che, a seconda dei casi, vanno da un minimo di 300 euro a un massimo di 3.000.
Le domande devono essere presentate a Terni a Via Plinio il Giovane, 21 nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle 9,00 alle 13,00 (contatti 0744483584). A Orvieto in Vicolo del Popolo, 2 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 (contatti 0763398401).