ORVIETO – Il sindaco Giuseppe Germani ha visitato la Residenza Protetta Istituto di Beneficenza Pietro Piccolomini Febei a Villa San Giorgio di Orvieto incontrando il Presidente dell’omonimo Istituto Dott. Edoardo Romoli, gli operatori della Cooperativa Sociali “Il Quadrifoglio” (che da gennaio 2010 gestisce la struttura in concessione) e soffermandosi con alcuni degli ospiti della residenza.
Il Sindaco ha avuto modo di verificare lo stato dell’arte del progetto di ristrutturazione messo in campo dall’Istituto benefico cittadino con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, gli standard di accoglienza, di soggiorno, di assistenza socio-sanitaria.
Ha avuto modo di constatare le realizzazioni esterne e interne dell’ala già ristrutturata, e si è soffermato a lungo sulle questioni ancora aperte inerenti il completamento del progetto di rifunzionalizzazione della struttura che, come è noto, è stata riaperta nel maggio del 2009 con la realizzazione di 20 posti di Residenza Protetta per anziani non autosufficienti (non bisognosi cioè di assistenza medica continua).
Quanto all’ala ancora da ristrutturare, nel novembre 2013 sono terminati i lavori di rifacimento del tetto finalizzati alla messa in sicurezza, ma ora anche questa parte dell’edificio dovrà essere completata per nuove destinazioni assistenziali rivolte agli anziani.
Al termine della visita, il sindaco Germani si è complimentato con il Presidente ed il Comitato di Gestione dell’Istituto Piccolomini Febei e con gli operatori della Quadrifoglio affermando che “il San Giorgio ha delle eccellenti caratteristiche funzionali e notevoli potenzialità ancora da sviluppare per ospitare un numero maggiore di anziani bisognosi. Sono molto soddisfatto di questo e del fatto che l’Istituto abbia idee e progetti”.
“Il progetto di riqualificazione e valorizzazione va assolutamente portato a compimento – ha aggiunto – i fondi europei 2014/2020 possono essere una opportunità che cercheremo di intercettare in sinergia con tutti i soggetti che attualmente operano nel Piccolomini Febei perché Villa San Giorgio continui a vivere. Tutti insieme, come comunità, dobbiamo inoltre adoperarci e far sì che tale struttura venga sempre più sentita patrimonio dalla collettività locale e dell’area orvietana perché è un valore sociale vitale che va sostenuto e rafforzato, con azioni di vicinanza in ogni momento dell’anno, non solo quando si avverte la necessità di usufruirne”.
Negli altri progetti di gestione dell’Istituto c’è anche l’intervento di rifacimento del tetto e della facciata del palazzo che si afaccia in piazza della Repubblica, per il quale attualmente sono in atto le valutazioni tecnico-economiche.