Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione presentata dal gruppi consiliari “Forza Italia”, “Identità e Territorio” e “Gruppo Misto” che impegna il Sindaco e la Giunta “ad attivarsi per ricordare la memoria di Emanuele Petri attraverso l’intitolazione di una via, l’apposizione di una stele o altro che possa mantenere vivo il ricordo di chi sacrifica la propria vita per difendere la sicurezza della collettività e ad assumere iniziative volte a diffondere alle nuove generazioni la cultura della legalità e dei valori civili”.
Il documento è stato illustrato dalla Cons.ra Roberta Tardani (Forza Italia) che ha ricordato: “il 2 marzo 2003 a bordo del treno regionale Roma-Firenze, durante un controllo di routine, fu ucciso, per mano terrorista, il Sovrintendente della Polizia di Stato, Emanuele Petri, Medaglia D’oro al Valor Civile. Il Segretario Nazionale Consap, Stefano Spagnoli ha già inviato una lettera al Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani per attivare le procedure necessarie per ricordare la memoria di Emanuele Petri quale esempio di onesto, generoso e coraggioso servitore dello Stato al servizio della collettività. Il principio della legalità quale forma di tutela della democrazia e della libertà si può tramandare alle nuove generazioni anche attraverso il ricordo di chi sacrifica la propria vita per difendere la sicurezza degli altri”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “ho sottoscritto subito la proposta perché è un segnale che la città può dare per chi difende la sicurezza dei cittadini ed adempie al proprio dovere. Emanuele Petri fu ucciso dalle Brigate Rosse e la sua morte ha però segnato la fine degli anni complicati e brutti che hanno visto la Polizia in prima linea per arginare il terrorismo. Questa proposta potrebbe trovare soluzione in varie forme e comunque in un luogo simbolo. Emanuele Petri prestava servizio nella polizia ferroviaria quindi lancio solo un’idea: intitolare alla sua memoria il parcheggio dell’Orologio di Orvieto Scalo, nei pressi della stazione ferroviaria”.
Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Pettinacci: “ringrazio la Consigliera Tardani e il Segretario Nazionale Consap, Stefano Spagnoli. Nella storia di Emanuele Petri ci ritroviamo così come nel rispetto che dobbiamo verso coloro che ci tutelano quotidianamente. Come gruppo del PD non abbiamo problemi ad approvare la mozione. Sulla intitolazione del luogo sottopongo al Sindaco la proposta di collocare una stele all’interno della stazione ferroviaria in corrispondenza del 1° binario della ferrovia lenta Roma-Firenze, tratta dove poco dopo la fermata alla stazione di Camucia-Cortona avvenne l’omicidio del Sovrintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri. Sarebbe un modo per ricordare il suo sacrificio a tutti i viaggiatori che transitano nella nostra stazione”.
Lucia Vergaglia (M5S): “è sempre un gesto meritorio ricordare alle generazioni attuali e future che non hanno conosciuto quegli anni di guerra al terrorismo. Gli agenti della Polfer sono oggettivamente sempre in trincea. Trovo giusto un riconoscimento alla memoria del Sovrintendente Emanuele Petri. Un segnale importante di quanto la città tiene alla tutela e alla considerazione del fatto che le Forze dell’Ordine non devono essere lasciate sole. La nostra vicinanza si esprime anche attraverso questi gesti”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “concordo con gli interventi che mi hanno preceduto e, per dare concretezza a tale unanime volontà, penso tutti insieme dobbiamo trovare un luogo e una forma adeguata preferendo possibilmente la scelta di spazi di proprietà del Comune per non creare troppe difficoltà nell’attuazione della comune volontà; comunque condivideremo insieme i vari passaggi”.
(Fonte: Comune di Orvieto)
La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia esprime la massima soddisfazione dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Orvieto di una mozione con la quale la città umbra si impegna a ricordare il sacrifico di Emanuele Petri. La mozione era nata da una richiesta in tal senso promossa dal Segretario Nazionale della Consap Stefano Spagnoli con alcune lettere aperte al sindaco Germani, l’ultima della quale nel mese di marzo scorso a 14 anni dai tragici fatti del treno Roma – Firenze ed a due anni dal conferimento al sovrintendente capo ucciso a Castiglion Fiorentino nel 2003, della medaglia d’oro al valor civile alla memoria.
“Siamo riconoscenti al Comune di Orvieto e segnatamente a chi ha redatto e promosso la mozione, per aver accolto il nostro appello improntato ai principi della legalità come simbolo di libertà, approvando, ed è motivo di ulteriore soddisfazione, all’unanimità, una mozione per elevare il ricordo di un poliziotto che con il suo sacrificio ha impedito che , dopo gli omicidi di D’Antona e Biagi , l’Italia ricadesse negli anni di piombo. Qualunque sia la forma scelta per sublimare il ricordo sia essa un monumento o l’intitolazione toponomastica, siamo certi che l’esempio di altruismo e di coraggio di “Lele” non potrà non colpire i tanti turisti e le migliaia di scolaresche che ogni anno visitano la città della Rupe; noi come Consap – conclude Spagnoli – ci impegneremo per far si che a questa cerimonia possano presenziare le massime cariche istituzionali della sicurezza del Paese”.