ORVIETO – E’ iniziato il countdown che, venerdì 23 dicembre, porterà lo storico Pozzo della Cava ad aprire le sue porte per ospitare la 28esima edizione de “Il Presepe nel Pozzo”. Anche quest’anno tante le novità che promettono di lasciare nel cuore e negli occhi del visitatore immagini ed emozioni uniche nel loro genere. Prima fra tutte il ritorno nel pozzo, dopo 14 anni, della scena della Natività.
E’ dal Natale 2003 infatti che la scena fondamentale era stata spostata nella grande grotta etrusca al termine del percorso ipogeo, quando il pubblico scelse, mediante un referendum, di preferire la nuova collocazione alla vecchia.
Sabato scorso, grazie allo speleologo Marco Santopietro il nuovo bambino Gesù – realizzato lo scorso ottobre dalla nota artista britannica Samantha Rose-Harker, esperta di reborn, la tecnica della rigenerazione delle bambole in vinile facendole diventare dei bebè molto realistici – è stato calato lungo 30 metri di profondità per raggiungere, appunto, la scena della natività.
La 28esima edizione del presepe – visitabile fino all’8 gennaio con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00 – ha per titolo «I Quaranta giorni» ed inaugurerà il ciclo de “I Testimoni”. Saranno le vicende di Simeone il vecchio ad accompagnare il visitatore lungo le grotte del Pozzo della Cava, ricche di ritrovamenti archeologici etruschi, medievali e rinascimentali. Saranno i suoi ultimi quaranta giorni, dalla nascita di Gesù alla sua presentazione al Tempio, a condurlo, attraverso alcune tappe fondamentali, alla grande grotta etrusca del Pozzo della Cava, dove finalmente si potrà assistere al tanto atteso incontro tra il vecchio e il neonato Messia.
Non mancheranno, naturalmente, i personaggi meccanici a grandezza naturale, eseguiti da professionisti degli effetti speciali teatrali e cinematografici, che hanno reso famoso l’evento natalizio, soprattutto dopo l’introduzione degli animatroni realizzati appositamente dall’artista marchigiano degli effetti speciali e dei parchi a tema Andrea Giomaro.
A raccontare la sua storia sarà un’altra testimone di prim’ordine: la profetessa Anna, una vedova ottantaquattrenne che segna il passaggio tra Antico e Nuovo Testamento. Tra le novità dell’allestimento, anche nuovi realistici volti in silicone, come quello della profetessa Anna realizzata da Carlo Diamantini e quello di Maria, opera di Andrea Giomaro (autore degli animatroni del presepio nel Pozzo).
L’ultima sorprendente scena del presepio avrà per colonna sonora un brano della rimpianta Giuni Russo, che mise in musica le parole di San Giovanni della Croce; il brano è stato inconsapevolmente suggerito da Grazia di Michele che lo ha eseguito al Festival del Dialogo 2015 (nello stesso anno la cantante aveva visitato il Pozzo della Cava per la mostra di Orvieto in Fiore realizzata proprio all’interno delle grotte).
Il materiale promozionale del 28essimo Presepe nel Pozzo della Cava reca il volto di testimonial conosciuto ed espressivo di Sergio Riccetti, orvietano e già figurante illustre dello storico corteo del Corpus Domini che, per l’occasione, dà le sembianze a Simeone il Vecchio. Quest’anno, inoltre, il Presepe nel Pozzo è stato inserito nel portale ITALIVE ed è in concorso. Per votarlo, basta cliccare qui: