“Alla luce della documentazione presentata dalla Sao Servizi Ambientali Orvieto srl è possibile affermare che il progetto in epigrafe presenta notevoli criticità e vistose lacune relativamente alle pesantissime ricadute ambientali (e non solo) dell’opera di cui si prospetta la realizzazione”. Sono contenute in sei pagine di scritto le motivazioni delle osservazioni presentate da Italia Nostra – Orvieto al progetto Sao per la “Realizzazione di un nuovo fabbricato per la manutenzione e lo stoccaggio del compost di qualità” che dovrebbe essere realizzato in località Pian del Vantaggio, a ridosso della discarica Le Crete.
Nel documento, che riporta le firme dei legali di Filippo e Jean Paul de Jorio, viene contestato il modo “riduttivo” con cui Sao descrive “l’impatto della struttura sull’ecosistema della zona”. Italia Nostra porta da subito all’attenzione della Regione il fatto che “lo studio preliminare tenta di far passare in secondo piano” alcuni aspetti relativi alla salvaguardia dell’ambiente dell’intera zona dove si colloca la discarica orvietana.
Da qui Italia Nostra sottolinea la necessità di portare avanti “un diveroso approfondimento da parte delle Autorità pubbliche sulle ricadute ambientali del progetto, giacché l’impianto va a incidere su di una zona in cui l’equilibrio ambientale risulta già fortemente destabilizzato, e perdio la realizzazione di un un’ulteriore struttura rischia di incidere profondamente e in maniere irreversibile sull’ecosistema”. Inoltre lo studio “di fronte all’evidenza della vocazione agricola della zona (che rientra tra quelle dell’Orvieto Doc) – spiega ancora l’associazione – è costretto a concedere che l’area che circonda l’impiegano è costituita da suolo prevalentemente agricolo con la presenza di terreni condotti a seminativo ai quali si aggiungono vigneti…”.