ORVIETO – Martedì 6 dicembre si è tenuta la riunione dell’associazione Praesidium per fare il punto sulla complessa situazione che il recente quadro normativo ha determinato e decidere come affrontarla.
L’associazione Praesidium rappresenta decine di milioni di euro in azioni BpB vendute da CRO che sono bloccate nella pancia della Banca e che non si tradurranno ovviamente per queste feste in acquisti, ma anzi rappresenteranno un robusto freno alla disponibilità di spendere delle famiglie incagliate nell’ incresciosa vicenda.
Il presidente del Comitato risparmiatori ha dapprima informato i numerosi presenti sul contenuto dei documenti predisposti dalla Banca popolare di Bari per l’assemblea fissata per il giorno 11 dicembre e poi rimandata all’ultimo termine possibile, il 27 dicembre.
“Tutta la strategia della BpB– ha sostenuto Giovannella– era impostata sul presupposto di illiquidità dell’azione. Questo avrebbe consentito alla Banca di mantenere il patrimonio necessario per il suo funzionamento e soltanto questa scelta aveva permesso di fissare un valore di recesso a euro 7,50, lontano dalle quotazioni di mercato”.
“La strategia adottata– ha continuato nella relazione– è stata messa in crisi dalla recente sentenza della corte costituzionale che abolisce la possibilità di bloccare il recesso e conseguentemente avrebbe potuto mettere in seria difficoltà il futuro dell’Istituto”.
Le informazioni ai risparmiatori, di per sé complesse ma rese accessibili dalla grande disponibilità dei relatori, sono continuate nell’intervento del dott. Stefano Moretti, che ha effettuato un’analisi dettagliata di tutta la documentazione, mettendo in evidenza le forzature effettuate e le incoerenze presenti e indicato le implicazioni nei possibili comportamenti da tenere.
L’avvocato Fratini infine ha illustrato tutti i percorsi legali che la legge prevede e suggerito di procedere con la media-conciliazione in attesa dei chiarimenti sul quadro normativo.
Si è poi data informativa sulla dichiarata disponibilità della Banca ad avviare degli incontri con l’associazione Praesidium e i partecipanti hanno dato mandato al presidente Giovannella di aderire e successivamente verificare insieme i contenuti.
“La situazione- hanno dichiarato gli intervenuti, ciascuno per le proprie competenze– sarà monitorata con attenzione, visto il clima di incertezza in cui la sentenza del Consiglio di Stato ha messo il settore e sono da attendersi variazioni significative in un prossimo decreto”.