ORVIETO – Commercio ambulante, al via le procedure per le assegnazioni delle “licenze”. La selezione – come si legge nell’avviso del Comune – verrà avviata tramite bando ad evidenza pubblica entro il mese di febbraio 2017 e riguarderà, appunto, l’assegnazione delle concessioni di posteggio in scadenza nell’anno 2017 ed il rilascio delle relative e contestuali autorizzazioni al commercio sulle aree pubbliche. La selezione riguarderà anche i posteggi liberi.
Decisamente, si potrebbero profilare tempi duri per gli ambulanti orvietani che, con la direttiva Bolkestein a cui anche il Comune di Orvieto ha dovuto adeguarsi, potrebbero perdere il posto occupato da una vita. Si tratta, infatti, di un decreto legislativo che attua la direttiva europea relativa ai servizi nel mercato interno – secondo cui licenze e posteggi saranno riassegnati con gare pubbliche – e che pone alcune evidenti difficoltà alle piccole e piccolissime imprese locali, poco competitive su mercati troppo vasti e rischia di mettere in crisi il commercio ambulante e su aree pubbliche.
Della serie: pesce grande che mangia pesce piccolo dove, l’acciuga, in questo caso sarebbe proprio l’ambulante che potrebbe vedersi “soffiare” il posto da multinazionali. La questione era stata già sollevata in consiglio dalla consigliera del M5S Lucia Vergaglia in tempi non sospetti. In basea quanto scritto nell’avviso, le concessioni e le relative autorizzazioni sono rilasciate in relazione ad ogni singolo posteggio presente nei mercati e fuori mercato. Nel caso di più domande concorrenti relative allo stesso posteggio, per esso verrà formata apposita graduatoria. Potranno partecipare alla selezione: le ditte individuali, le società di persone o di capitali, le cooperative, purché siano regolarmente costituite come impresa e iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio o equivalente organismo all’estero. Ma anche le persone fisiche, non ancora costituite come ditta individuale. Per la partecipazione al Bando non necessita essere già operatore economico, né, in particolare, essere già operatore di commercio sulle aree pubbliche.
Tra i cosiddetti requisiti soggettivi, è previsto che “le imprese dovranno risultare, al momento della domanda di partecipazione alla selezione del febbraio 2017, in possesso della regolarità contributiva (DURC o certificato di regolarità contributiva, in corso di efficacia), pena l’esclusione della selezione stessa”. Le domande di partecipazione al Bando dovranno essere inoltrate, a pena di esclusione: esclusivamente tramite p.e.c. da parte di tutte le imprese iscritte al Registro Imprese, essendo, per legge, tenute al suo possesso. Oppure con Raccomandata A/R da parte di chi non vi è tenuto. L’avviso sarà pubblicato all’albo pretorio del Comune.