Riceviamo e pubblichiamo dall’ex amministratore di Castel Giorgio Cristiano Federici alcune personali considerazioni sulla gestione del sindaco Garbini.
Purtroppo da ex amministratore locale di Castel Giorgio, ma principalmente da cittadino che vive attivamente la realtà paesana, mi vedo costretto, a sottolineare alcune “mancanze”, per niente trascurabili, già manifestate durante il precedente mandato del sindaco Garbini, ovvero una “miopia” e una “superficialità”, che si ripete, anche con gli attuali amministratori locali, riguardo la gestione del patrimonio pubblico e del decoro urbano.
Un esempio su tutti, è una struttura che allo scrivente sta veramente molto a cuore, ovvero l’ormai “ridicola” storia dei lavori del palazzetto dello sport di Castel Giorgio, ma anche la trascuratezza delle Piane e della Torraccia. Sono trascorsi, circa 2 anni da quando si è deciso di aprire il “cantiere palazzetto dello sport”, e un anno da quando doveva essere definitivamente terminato e rendicontato ( entro ottobre 2015), mentre ad oggi, tra aperture e chiusure, ed utilizzo più o meno regolare per la sicurezza dei frequentatori, risulterebbe essere ancora un cantiere, anche se alquanto “fantasma” (basta vedere esternamente il posizionamento delle transenne da cantiere, e nessuno che si prodighi al lavoro ultimare finalmente l’opera!).
Certamente il sig. Garbini e i suoi più intimi collaboratori, del presente ma soprattutto del recente passato, non avendo argomentazioni valide, hanno provato a far ricadere le colpe, di quanto “non sta accadendo”, su altri ma, dalle carte del progetto, tra l’altro a firma dello stesso Sindaco, dal relativo cronoprogramma lavori, ogni ritardo o problematica verificatasi è da imputarsi solo ed esclusivamente ad una precisa volontà’, all’approssimazione, ad una incapacità organizzativa, ma soprattutto ad una superficialità nella gestione della cosa pubblica.
Questo preambolo era giusto e doveroso soprattutto in funzione di quanto accaduto il giorno 03 agosto 2016, alle ore 10,00 circa, ovvero, il palazzetto dello sport, ancora transennato (forse perché ancora cantiere?), veniva concesso (non si sa da chi) ed aperto con tanto di chiave, da un giovane minorenne di 15 anni (figlio di una ultima ex amministratrice), che, presumibilmente, senza alcuna legittima autorizzazione, faceva entrare a giocare un altro gruppo di minorenni, sostando all’interno della stessa struttura come fosse anche il responsabile della guardiania. Forse è proprio la “famiglia”, che è autorizzata dal sindaco Garbini o chi per lui, ad effettuare una pseudo gestione di guardiania della struttura, visto che anche alla fine della precedente gestione amministrativa il coniuge della suddetta ex amminstratrice si prodigava spesso, senza alcun titolo, ad aprire il palazzetto dello sport ai gruppi che ne richiedevano l’utilizzo (tra i quali il sottoscritto).
Fatto è che fino a prova contraria non esiste nessuna legge o regolamento “eccezionale” che, sopratutto in questa fattispecie , possa consentire ad un minorenne di disporre degli strumenti per autorizzare, accedere e fare da tutore ad altri minorenni (a maggior ragione anche più piccoli ) all’interno di una struttura pubblica, tra l’altro sottoposta a cantierizzazzione, e della quale si ha la piena disponibilità delle chiavi senza che nessuno glielo impedisca o si preoccupi di ciò che potrebbe accadare in caso di eventuali incidenti che potrebbero verificarsi all’interno dell’area.
Forse il sindaco, ama usare due pesi e due misure e quindi, con alcune persone, della sua “famiglia”, non ha avuto la stessa solerzia mostrata nel Consiglio Comunale del 7 agosto 2015, dove, con un fare stizzito ed arrogante, intimava al sottoscritto di consegnare le chiavi del palazzo all’agente della Polizia Municipale presente all’assise.
Alla luce di queste considerazioni, che credo proprio non siano di poco conto, si chiede a gran voce, a chi amministra il nostro comune e a maggior ragione a chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dei cittadini (maggiorenni e minorenni “senza favoritismi” alcuni) di dare pubblicamente delle risposte o delle prove esaustive, precise e puntuali su simili accadimenti, affinché le leggi vengano rispettate da tutti, ma anche perché potrebbero esserci tutti i presupposti affinché si configurino una serie di carenze, negligenze e mancanze da parte degli organi preposti al controllo e al rispetto delle leggi, che potrebbero non limitarsi ad una semplice “osservazione”.
Chi è il responsabile del servizio dell’area di vigilanza?
Chi dovrebbe controllare come viene autorizzato l’utilizzo delle strutture pubbliche e da chi?
Da chi e come viene incassato il corrispettivo dovuto per l’utilizzo della struttura se non c’è una supervisione di un tutore?
Chi ci dovrebbe tutelare costantemente e fattivamente, attraverso gli organi preposti, al fine di assicurare il costante rispetto degli standard di sicurezza per la nostra comunità?
Chi è il committente o responsabile dell’ente per ciò che riguarda la sicurezza nei cantieri aperti?
Potrebbe essere il primo cittadino il responsabile di tutte queste cose, si o no?
Ma soprattutto, chi, se non il Sindaco, con il principio del “buon padre di famiglia”, può dare ad un genitore che lascia utilizzare le strutture comunali ai propri figli, la garanzia di non incorrere in qualche problema?
Si prendano queste considerazioni come un suggerimento propositivo e si adottino al più presto i dovuti provvedimenti del caso, e non solo per casi come il palazzetto dello sport, ma anche per ciò riguarda le altre strutture comunali, le buche presenti sulle strade (segnalate e non, e abbandonate a loro stesse), staccionate pericolose divelte o abbandonate presso le stesse aree verdi, l’erba alta che cresce indisturbata in zone frequentate anche da bambini e che attira sempre più serpi ed insetti di ogni genere.
Caro Sindaco Garbini, a parte il pensare a non rispondere volutamente ad un saluto dimostrando anche poca educazione, soprattutto in luoghi pubblici, (ma questo non mi meraviglia e non mi turba affatto), dovrebbe pensare che, la campagna elettorale è finita, e con essa sono finite anche le scusanti dovute alla presenza di quei “poteri occulti” che attanagliavano “l’estro e la voglia di fare”, sua e dei suoi più intimi collaboratori.
Pertanto, se non si vogliono trovare altri capi espiatori per giustificare una incapacità amministrativa, accetti con entusiasmo e serenità i suggerimenti e i consigli che le vengono dati, ed inizi a fare qualcosa di produttivo, perché, i tempi sono più che maturi e non possiamo permetterci di perdere altro tempo, isolandoci o lasciando passare tutti quei “treni” che l’Europa, l’Italia e la Regione ci fanno transitare sotto gli occhi, e che lei dovrebbe afferrare, anche perché, che le piaccia o no, è obbligato a farlo, soprattutto perché lo stipendio per svolgere al meglio il suo lavoro da Sindaco, ed ascoltare tutti i cittadini indistintamente, glielo paghiamo tutti noi e quindi tutti abbiamo il diritto di darle suggerimenti per il bene di Castel Giorgio, senza fare “figli e figliastri” o cittadini di serie “A e B”, ma soprattutto perché l’eventuale “sordità “, “superficialità” o “negligenza”, nell’operato, suo e degli altri amministratori, potrebbero far incappare in situazioni molto spiacevoli che andrebbero a discapito di tutta la comunità castelgiorgese, a maggior ragione se, per chi sa quale assurda ragione, a subirne le conseguenze potrebbero essere dei minorenni, che più di tutti, dovrebbero ricevere le più ampie garanzie dai loro tutori.
È certamente più facile trovare ” la pagliuzza negli occhi degli altri, piuttosto che guardare la trave presente nei propri’!
In attesa di riscontri tangibili, auguro a lei e agli altri amministratori, buone vacanze e buon “tanto lavoro”!
LA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA FORNITA DA FEDERICI