Riceviamo la relazione dell’incontro tenuto il 5 scorso dall’associazione che raccoglie i risparmiatori CRO-BpB. Annunciato un esposto alla Procura e pubblicato un articolo del Sole 24ore in risposta a domande specifiche rivolte dal presidente dell’associazione PRESIDIUM Fabio Giovannella agli eperti del giornale di Confindustria. E poi Germani bacchetta Fumi, accusato di mancanza di rispetto per le istituzioni cittadine.
Segue il comunicato.
L’ Associazione PRESIDIUM dei risparmiatori CRO.BpB si è riunita il 5 luglio alle ore 17,30 presso la sala del Governatore in Orvieto, con l’obiettivo di mettere a conoscenza dei risparmiatori della CRO-BPB sulla situazione delle azioni svalutate.
All’incontro, oltre numerosi risparmiatori, erano presenti i capigruppo al Comune di Orvieto Tardani, Sacripanti, Vergaglia, che ringraziamo. Presente anche il sindaco Giuseppe Germani, che ha dimostrato di aver ben compreso la portata negativa per l’economia del territorio di questa spiacevole ”faccenda”, che brucia milioni di euro di casa nostra per immetterli nella politica aziendale della Bpb di cui noi non solo non siamo partecipi, ma anzi meri portatori di faticate risorse.
Il sindaco ha poi lamentato, in risposta a un intervento sulla posizione della Fondazione CRO, il suo disagio per la mancanza di rispetto dimostrata dal presidente Fumi in occasione dell’incontro con i capigruppo della scorsa settimana, disertato all’ultimo momento dal presidente dell’Istituto, con un atto decisamente offensivo nei confronti degli amministratori intervenuti per conoscere il suo pensiero, e certamente incomprensibile. Germani ha auspicato, come hanno anche i risparmiatori, che la Fondazione assuma un ruolo collaborativo con le istituzioni e a difesa dei cittadini, che hanno sempre visto nella Fondazione un riferimento positivo e di sviluppo del territorio e non un mero spettatore della politica bancaria della maggioranza che governa la CRO, fiorentina o pugliese che fosse, tanto che ne esprime il presidente.
Nell’incontro è stato spiegato il contenuto dell’ articolo del Sole24ore, che ringraziamo, in risposta ad una specifica richiesta del presidente dell’associazione ingegner Fabio Giovannella.
In particolare il Sole 24ore definisce i titoli venduti ad alto rischio, quindi non adatti ad una clientela retail,
Fa capire come gli stessi siano stati fortemente sopravvalutati al momento della vendita,
Permette di calcolare il valore attuale partendo dai dati di bilancio che individuano il valore lordo (patrimonio netto diviso numero azioni) corretto moltiplicandolo con un coefficiente che tiene conto dello stato dei crediti e di gestione della banca, il tutto rapportato al valore di banche analoghe.
Il ragionamento porta ad un valore che oscilla tra i due ed i tre euro contro i 7,5 a cui la banca P.d.B ha posizionato il titolo.
L’articolo conclude consigliando di farsi tutelare per tentare di recuperare il recuperabile.
E questo sta avvenendo, tanto che è attivo il pool di associazione e professionisti che stanno seguendo chi intenderà seguire le vie legali.
Consigliamo di leggere l’approfondito intervento del giornale di Confindustria, che non è abituato a stampare informazioni “distorte” e inattendibili.
L’articolo è la fotografia della condizione della BpB e dei risparmi degli azionisti orvietani, ternani, viterbesi. Leggilo qui in PDF: Articolo IlSole24-Plus
È stato infine comunicato che in settimana sarà presentato alla procura della Repubblica di Terni un Esposto che racconta i fatti oggettivi di tutta la vicenda e chiede all’ On. Procuratore “di valutare i fatti esposti e di conseguenza, se reputato opportuno, avviare eventuali verifiche”.