ORVIETO – Stabilizzato il bilancio, il Centro studi torna nella piena operatività: nuovo consiglio di amministrazione e nuovi progetti. Se ne è parlato ieri mattina in Comune dove il nuovo cda alla presenza del sindaco ha presentato il “Progetto di sviluppo del Centro Studi Città di Orvieto”.
Parlando del programma di sviluppo del CSCO il Sindaco, Giuseppe Germani ha inquadrato l’attività della Fondazione Centro Studi nella realtà locale di Orvieto.
“Dopo due anni di grande travaglio – ha esordito – ripresentiamo e presentiamo alla città una struttura e una parte di amministrazione che ha ricominciato a lavorare con una prospettiva in avanti. Elemento questo molto importante perché, solo se si lavora sulla strada della prospettiva futura, un amministratore pubblico può trovare la forza di governare. Tra il 2012/2013 fino al 2014, intorno al Centro Studi si sono agitate molte azioni anche da parte dei più critici, ma per memoria di tutti do atto all’allora Sindaco, Toni Concina – e anche a me che allora stavo all’opposizione – di aver voluto che il CSCO lavorasse e avesse un forte rilancio per riprendere quota, rinascere, ripartire con una cifra di marcia diversa, e con il fine precipuo di riportare ad Orvieto la cultura e, conseguentemente, l’economia ed il lavoro. Quello è stato il momento di svolta per il CSCO. Allora ha ritrovato un senso il fatto che il CSCO da strumento dell’amministrazione diventasse strumento della città. Ritengo giusto ricordare queste cose, proprio adesso che siamo impegnati nel rilancio della struttura”.
“Ringrazio i CdA di allora quello presieduto dal Dr. Eugenio Fumi e dalla Prof.ssa Maria Bolasco, che ho il piacere di ringraziare pubblicamente – ha aggiunto – perché queste persone hanno assunto delle responsabilità delicate in un momento molto particolare e vanno ringraate. Così come desidero ringraziare pubblicamente le persone che, nonostante le difficoltà, hanno continuato a guidare la macchina del Centro Studi con serenità e consapevolezza: mi riferisco a Stefano Talamoni, Serena Croce e Marina Mari. E’ grazie a tutte queste persone che il Centro Studi ha continuato a lavorare non facendo venir meno questo progetto importante”.
“Oggi siamo in una fase diversa – ha sottolineato il Sindaco – con l’attuale CdA abbiamo dato le gambe a un processo nuovo. Oggi il Centro Studi deve avere un ruolo importante per il rilancio di Orvieto. La Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto rappresenta, a giudizio dell’Amministrazione Comunale un volano importante e di rilievo culturale internazionale, che può costituire il contenitore di numerose iniziative volte a favorire il coinvolgimento, specie dei giovani, a livello internazionale. Insieme a TeMa e ad altri asset della città – mi riferisco all’Opera del Duomo, al Corteo Storico, all’Associazione TeMa, con i quali sono già stati avviati contatti anche in vista di iniziative congiunte – il CSCO deve stare dentro il rafforzamento dei presidi culturali, dalla scuola, all’università, al mondo del lavoro, come filo di continuità di una logica collettiva che accompagni le persone in un percorso che le possa collocare nella migliore delle condizioni relative alla propria preparazione. Questa prospettiva formativa e di legame tra scuola e lavoro, peraltro, non deve essere limitata alla visione domestica, ma deve poter avvalersi anche di sistemi di mobilità transnazionali, specie in ambito europeo e nel rapporto con gli Stati Uniti”.
“Ho voluto fortemente questa presentazione – ha concluso – per consentire alla città di riappropriarsi della struttura della Fondazione CSCO, speriamo che nel prossimo bilancio si possa trovare qualche risorsa, anche se modesta, come segnale di un rinnovato impegno anche del Comune. Stiamo lavorando a che il Centro Studi possa trovare spazi migliori. Oggi molti giovani stranieri stanno dando un nuovo segno di vivacità culturale e la loro presenza in città è avvertita. Il senso di comunità che noi dobbiamo dare al Centro Studi dobbiamo costruirlo anche con altri sistemi locali che con esso possono interagire. L’accordo che stiamo definendo con l’Università di Perugia e l’ASL da anch’esso l’immagine di collegamento con il centro formativo regionale che è dell’Università di Perugia che per tanti anni c’è stato, un progetto comune che stiamo portando avanti già da un po’ di tempo con il Rettore Magnifico. Di carne al fuoco ce n’è moltissima. Da ultimo, desidero ricordare che il Consiglio di Amministrazione composto da: Matteo Tonelli in questo momento Presidente del Centro Studi, Stefano Paggetti, Gianluca Polegri, Antonio Rossetti e Tiziana Tafani lavora a titolo totalmente gratuito, e anche per questo lo ringrazio”.
Ad illustrare il programma del Centro Studi “Città di Orvieto” è stato Matteo Tonelli Presidente del Consiglio di Amministrazione che ha precisato: “in tutto il nostro lavoro c’è una grande condivisione e lavoro di squadra, ripartendo dalla modulazione che ha consentito un primo passo per poi riprogrammare le attività. Anche da parte mia e dell’attuale Consiglio esprimo un sentito apprezzamento per le persone che hanno fatto parte del precedente CdA, i presidenti Fumi e Bolasco che con grande sobrietà hanno dato un grande contributo”.
Con l’ausilio di slides il Presidente Tonelli è poi entrato nei dettagli ricordando la missione e i valori del Centro Studi, cioè:
– Crescita e sviluppo dipendono dagli investimenti che aumentano la quantità di conoscenza a disposizione di tutti
– La Conoscenza è un fattore di produzione con marginalità crescente
– La Conoscenza è soprattutto un bene comune e la sua offerta deve essere affidata all’operatore pubblico
– La Fondazione CSCO è un istituto culturale che realizza attività educative ed istruttive, culturali ed artistiche, di ricerca e di formazione di elevata qualificazione scientifica, consone alla tradizione storica e civile di Orvieto ed utili allo sviluppo sociale ed economico della Città e del territorio circostante.
– Orvieto e l’Orvietano devono essere al centro di ogni iniziativa e di ogni progetto del CSCO.
– L’azione del CSCO deve contribuire fattivamente alla crescita delle competenze di chi vive ad Orvieto per innescare processi virtuosi di crescita e sviluppo basati sulla cultura
La situazione dell’attuale realtà del Centro Studi Città di Orvieto è caratterizzata da: Piena operatività, Bilancio stabilizzato, Transazioni con i Fornitori, Patrimonializzazione dei debiti. Quindi, il CSCO è di nuovo in pista
Illustrando i dati 2014 e il preventivo 2015 che prevede un incremento delle risorse provenienti dagli accordi con le università statunitensi in termini di presenze di studenti e di Atenei che utilizzeranno la struttura del Centro Studi per i loro corsi all’estero, Matteo Tonelli ha evidenziato che “è stato sviluppato un calcolo per vedere l’indotto economico sulla città dalle presenze legate al Centro Studi limitatamente alle università straniere presenti. Ne emerge un quadro sostenibile con il presupposto di una gestione curata. Il CSCO vuole e può dunque essere parte non secondaria della strategia di crescita della città e del territorio”.
Attività 2014 2015
Kansas State University € 30.600,00 € 44.600,00
University of Arizona € 29.000,00 € 32.000,00
Florida Atlantic University € 1.200,00 € 1.500,00
Clemson University € 3.500,00
Dorrance Foundation € 15.000,00
Saint Anselm College € 10.000,00
Corsi – organizzatori diversi € 1.000,00 € 12.000,00
Attività formative dirette € 20.000,00
Valore della Produzione € 61.800,00 € 138.600,00
Costo diretto € 17.998,00 € 30.750,00
Valore aggiunto € 43.802,00 € 107.850,00
Costo del Lavoro € 42.251,00 € 42.252,00
Margine Lordo € 1.551,00 € 65.598,00
– Gestione caratteristica in equilibrio
– Marginalità adeguata alla copertura dei debiti pregressi
– Servono partnership e risorse per nuovi progetti
Indotto Università USA
Anno Giorni Studenti Presenze €/Giorno Totale
2014 373 185 12.490 40 € 499.600,00
2015 670 270 18.601 40 € 744.040,00
2014 2015
University of Arizona University of Arizona
Kansas State University Kansas State University
Florida Atlantic University Florida Atlantic University
Clemson University
Saint Anselm College
Dorrance Foundation
La Governance del CSCO è organizzata su tre livelli che rispondono ai criteri del Centro Studi che è: un pezzo della strategia di crescita e sviluppo di Orvieto e dell’Orvietano, uno dei soggetti che caratterizzano la governance multilivello della Città e una opportunità per fare rete e far lavorare insieme tutti gli attori coinvolti
L’Organizzazione del CSCO è composta da:
CdA: Presidente + 4 Consiglieri delegati per ambito: Finanza e Controllo – Relazioni Pubbliche e supporto giuridico – Agenda Digitale e Rapporti con le Imprese – Università e nuovi progetti.
Consiglio Scientifico
Tre Dipendenti. Il sito: www.orvietostudi.it
Le Linee di Indirizzo sono:
METODO: Alta Formazione, Specializzazione, Master, Certificazioni
SETTORI: Arte, Cultura, Turismo, Professioni, Imprese, Tecnologia, Enogastronomia
STRATEGIA: Collaborazione con la Scuola e l’Università – Sviluppo progetti nell’ambito dell’Agenda Digitale – Sinergia con le Istituzioni e le Risorse della Città – Integrazione con le Imprese – Valorizzazione del patrimonio Artistico e Culturale – Strumenti di conoscenza e supporto al Turismo e ai Prodotti del territorio
Gli Strumenti: il CDA, il Consiglio Scientifico, gli Esperti si relazionano con: Istituzioni, Opera del Duomo, Associazione Te.Ma., Scuole, Fondazione Faina, Città Slow, Strada del Vino, Biblioteca Luigi Fumi, PAAO, Enoteca Regionale, ISAO, Fondazione CRO, altri
Programma
ATTIVITA’ IN CORSO: Università U.S.A.; Corso di informatica in collaborazione con CNA e Confartigianato – 3 moduli
ATTIVITA’ PROGRAMMATE: Ce.R.S.Al – Centro Ricerca e Formazione Salute Unica e Alimentazione; Laboratorio Tecnologico; Lettering e Grafica Editoriale – 3 moduli
ATTIVITA’ IN FASE DI VALUTAZIONE: Formazione Continua per Professionisti e Imprese; Programmi di Studio assistito; Preparazione ai test di accesso all’Università; Tecnologie Innovative per i beni e le attività culturali; Scuola di Fotografia e Cinema; Film Restoration; Ceramica e Ceramologia; Turismo e cultura dell’accoglienza; Management del Vino; Scuola di scrittura creativa di genere “Atelier Noir Orvieto”; Design e tecnologia per città e territori del futuro; Arte del Giardino – Valorizzazione spazi verdi.
Cenacolo: comprende le attività culturali collaterali e di confronto con esperti sui grandi temi e fonte di ispirazione per nuovi progetti del CSCO nei campi dell’economia, lavoro, benessere, mestieri, competenze, spettacolo, e altro.
“Il CdA del Centro Studi sta lavorando con lo spirito della concretezza e con entusiasmo per lo sviluppo di Orvieto – ha concluso Tonelli – è quindi auspicabile la partecipazione più ampia e più rappresentativa possibile della città. Abbiamo iniziato il lavoro della stabilizzazione del bilancio grazie ai dipendenti che hanno tenuto accesa la fiammella del rilancio del CSCO; con loro si è giunti all’accordo di calibrare le attività e gli impegni delle persone sulla basse del programma. Durante il 2014 sono stati rispettati gli accordi economici per il personale, è stato ridotto l’orario di lavoro in proporzione alla riduzione delle attività lavorative esistenti a quel momento. Il budget ci consente al momento di coprire solo la gestione ordinaria. Con la crescita delle attività si adegueranno le condizioni e le risorse umane. Stiamo pensando all’ampliamento della base sociale agli ex alunni che sono moltissimi e per questo si sta lavorando alla definizione di un modello. Presenteremo i progetti del Centro Studi a sponsor, soci e istituti, per impostare una adeguata presenza di partnership anche per singoli progetti. Man mano che arriveranno le attività il ricavato sarà destinato alla crescita del centro.
L’intelligenza collettiva della città è parte essenziale del programma di rilancio del Centro. Proponiamo progetti partecipati e condivisi da tutti. E’ importante l’interazione con l’esterno perché dobbiamo sentirci tutti partecipi del messaggio che Orvieto è una città bella, colta, accogliente per tutti. Lavoriamo per creare una rete stretta e funzionale con tutti gli altri enti cittadini in un’ottica di coinvolgimento della città nelle sue varie funzioni. Concludo anticipando che a metà di maggio è programmato ad Orvieto un convegno di studio realizzato in collaborazione con la Scuola Europea di Relazioni Industriali”.
Un breve saluto è giunto anche dalla Prof.ssa Maria Bolasco presente all’incontro la quale si è detta “felice di conoscere le nuove linee di indirizzo del Centro Studi perché è stata una scommessa mandare avanti il CSCO. Quando l’allora Sindaco Concina ci diede questo incarico, assolutamente amichevole, noi abbiamo messo tutta la nostra buona volontà e professionalità, consapevoli che il Centro Studi era importante per questa città che è così nobile e bella. Grazie anche all’attuale Sindaco Germani, e grazie al Presidente Matteo Tonelli e a Stefano Paggetti per le qualità che hanno espresso nel periodo che abbiamo lavorato assieme e a tutto il personale del Centro Studi”.