Riceviamo dalla CGIL e pubblichiamo l’appello agli organi della procedura fallimentare e alle istituzioni per”sostenere e favorire ogni possibile percorso di salvataggio di questa azienda”
Segue la nota CGIL.
A Dicembre scorso , dopo quasi un anno dall’apertura del concordato che avrebbe dovuto favorire un percorso di ripresa, l’azienda Tione è fallita.
A distanza di oltre un mese dal fallimento, e nonostante sia pervenuta almeno una manifestazione di interesse , la situazione è in una fase di stallo sia per quanto riguarda il ricorso agli ammortizzatori sociali sia per quanto riguarda un possibile rilancio produttivo .
Il fattore tempo è di fondamentale importanza su entrambi i versanti perché i lavoratori sono senza stipendio da un anno e perché le condizioni di possibile deterioramento degli impianti possono comprometterne il possibile e auspicabile rilancio.
Per questo chiediamo agli organi della Procedura, pur nel rispetto delle norme di legge, di agire tempestivamente per salvaguardare il sito produttivo e i posti di lavoro .
Chiediamo altresì alle Istituzioni Locali e alla Regione, proprietaria delle concessioni, di sostenere e favorire ogni possibile percorso di salvataggio di questa azienda, situata in territorio già pesantemente colpito dalla crisi.