L’ufficio elettorale ha concluso le procedure di scrutinio dei voti espressi dai consiglieri e dai sindaci dei Comuni del territorio provinciale. Gli aventi diritto al voto erano 403. Ha votato il 75%: 300 elettori per il presidente della Provincia e 305 per il Consiglio provinciale. Leopoldo di Girolamo (sindaco di Terni) è il nuovo presidente della Provincia con 181 voti (60,3 %), Giorgio Cocco (sindaco di Porano) ha ottenuto 94 voti (39,7%).
Il Consiglio provinciale è composto di 10 membri, così ripartiti: Lista “Democratici, Progressisti e Riformisti” (7 consiglieri): Giampiero Lattanzi (sindaco di Guardea, 53 voti, voto ponderato 10.059), Sandro Piermatti(consigliere Comune di Terni, 8 voti, voto ponderato 9.627), Riccardo Maraga (sindaco di Amelia, 16 voti, voto ponderato 7.263), Leonardo Grimani (sindaco di San Gemini, 27 voti, voto ponderato 6.988), Giuseppe Germani (sindaco di Orvieto, 35 voti, voto ponderato 6.602), Marco Rosati (vice sindaco di Giove, 22 voti, voto ponderato 4.378), Francesco de Rebotti (sindaco di Narni, 8 voti, voto ponderato 3.842); Lista “Provincia Civica” (2 consiglieri):, Sergio Bruschini (consigliere Comune di Narni, 21 voti, voto ponderato 6.351), Manuela Beltrame (consigliere provinciale uscente, 24 voti, voto ponderato 5.900); Lista “Progetto Civico” (1 consigliere): Cristiano Ceccotti (vice sindaco di Otricoli, 18 voti, voto ponderato 3.904).
Il sindaco di Terno Di Girolamo, nuovo presidente della Provincia di Terni, ha dichiarato: “Rinnovata attenzione al territorio, sostegno ai Comuni e alle realtà locali in una logica di sussidiarietà e di sviluppo di politiche di area vasta che sappiano accompagnare i processi di cambiamento in atto in senso positivo”. Sono le prime parole di Leopoldo di Girolamo dopo l’elezione a nuovo presidente della Provincia di Terni. “Prendo il testimone – ha detto il nuovo presidente – dopo un lavoro importante e rigoroso fatto in questi anni. Sono molte le sfide che abbiamo di fronte, a cominciare dalle riforme in atto, dall’obiettivo di garantire servizi sempre più di qualità ai cittadini e con la necessità che il governo affidi sicurezza ai bilanci delle Province”