di Giordano Sugaroni
A pochi giorni dall’agorà Movimento Cinque Stelle che ha consegnato ai cittadini aquesiani informazioni errate e conseguenti ulteriori incertezze sul futuro della struttura ospedaliera, i consiglieri della lista civica di minoranza Franco Ferri, Alessandro Brenci, Aldo Bedini, Sergio Iacoponi richiedono urgente convocazione del Consiglio Comunale in seduta aperta ai sensi degli articoli 23,24,25, del vigente regolamento. “Vogliamo che venga affrontato l’argomento”, sottolineano, “relativo alle dimissioni dell’intero Consiglio Comunale a sostegno dell’azione di difesa dell’Ospedale. Motivazione, urgente necessità di porre in essere azioni forti a sostegno della tutela del nostro Ospedale, a fronte del gravissimo rischio oramai palese oltre il necessario della sua chiusura o inaccettabile ridimensionamento, con soluzioni prive di ogni benché minima valenza a tutela del grave rischio di assistenza in situazioni di emergenza / urgenza ritenendo che siano da respingere fermamente ipotesi di attivazione sostitutiva di una Casa della Salute, oppure di un allacciamento con il presidio ospedaliero di Orvieto peraltro mai ipotizzato in tutti gli atti al riguardo adottati dal Consiglio comunale, ove è presente un semplice Pronto Soccorso con collegamento al DEA di Terni, con tutto quello che può significare. Considerata la grave motivazione a sostegno della presente istanza, nonché della oramai assoluta necessità che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, chiediamo che nella circostanza possa essere superato anche il termine massimo di giorni 20 prescritto dal regolamento. I sottoscritti non ritengono assolutamente necessario sottoporre la questione al preliminare esame della competente Commissione Consiliare, attesa la gravità della situazione e l’urgenza di adottare forti decisioni a tutela del diritto alla salute della cittadinanza”.