Al via l’Officina culturale “I porti della Teverina” curata dal Teatro Null, vincitore del bando biennale della Regione Lazio “Officine culturali”, di cui fanno parte Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano, Graffignano-Sipicciano, Lubriano, Bagnoregio e Celleno. “Il nostro costante lavoro sul territorio e i progetti di qualità”- ci dice Gianni Abbate il suo direttore artistico – “Sono stati ancora una volta premiati dalla Regione Lazio. Noi del Teatro Null conosciamo bene il territorio dove operiamo, perché lavoriamo stabilmente nella Teverina dal 1995 con laboratori, spettacoli e rassegne. Nel 1998 abbiamo aperto il Teatro dei Calanchi a Lubriano in collaborazione con il Comune e dal 2008 al 2011 siamo già stati Officina culturale della Regione Lazio. Il nostro è un progetto capillare e diffuso sul territorio, allo scopo di valorizzarlo e arricchirlo culturalmente. Una proposta culturale che vuole rappresentare il territorio, ma che al contempo ne travalica i confini. “I porti della Teverina”, con una programmazione multiforme, si propongono come approdi permanenti di teatro, musica, arte e laboratori”. Ed entriamo subito nel vivo delle sue attività. Dal 27 luglio fino al 14 agosto, ci sarà il festival AgriCulture. Si tratta di un progetto che attraversa luoghi di particolare bellezza all’interno dei Comuni dell’Officina culturale. Si articola in sei eventi, per scoprire e per collegare: cultura e natura, la velocità e la scoperta della lentezza ed anche per immaginare il rituale, il mito e la magia. Il festival AgriCulture mira a mettere in relazione gli eventi artistici con i luoghi, la storia e le dinamiche di un territorio, quello della Teverina, ricco di tradizioni. Seguirà ad ogni evento la degustazione di prodotti tipici. Primo appuntamento a Sipicciano il 27 luglio, nello splendido cortile del Palazzo Baronale, col Teatro delle Forme di Torino che presenta “Comizi d’Amore” liberamente ispirato ai “Comizi d’amore” di Pasolini. Questo è solo l’inizio, perché è già in fase di preparazione per l’autunno “La Traviata”, per la sezione “L’opera con ‘tre’ soldi”, un modo innovativo e divertente per far conoscere a tutti l’Opera, dove verranno coinvolti elementi delle bande della Teverina e due giovani cantanti lirici, diretti dal maestro Marco Taschini, in più due attori, Gianni Abbate e Vanni De Lucia che faranno da tramite con il pubblico, che in qualche modo diventerà parte integrante dello spettacolo. E ancora tante novità che saranno presentate ufficialmente a settembre, dove interverrà anche l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio Lidia Ravera.