Riceviamo dal Pd di Ficulle e pubblichiamo.
Il Comitato Cambiamenti tira in ballo, in modo assolutamente pregiudiziale il PD dalla sua prima uscita, fin dall’inizio da parte di molti il coro di critiche alla Regione Umbria, che non da noi è stata tirata dentro la campagna referendaria, con accuse di vario genere.
Non siamo noi che abbiamo politicizzato la campagna referendaria.
Crediamo che sia legittimo che la Regione venga a spiegare ai cittadini le ragioni del proprio operato, le garanzie volute dal Consiglio Regionale per il rispetto della volontà dei cittadini e il panorama istituzionale che consegue alle riforme di questo ultimo periodo, dalle Comunità Montane alla Del Rio.
Vorremmo chiedere a Cambiamenti di rendere pubblici i sondaggi che fanno ìi che si dichiari “….la popolazione, specie a Ficulle e Montegabbione, appare contraria alla cancellazione del Comune ………..”.
Fino ad oggi il PD ha cercato di non cedere alle provocazioni e cosi continuerà a fare fino alla fine della campagna referendaria.
Per noi le Amministrative iniziano dopo il referendum non durante, non abbiamo nessuna intenzione di privare i nostri cittadini di un confronto sul merito della fusione, questo non significa che consentiremo a qualcuno di impedire di esprimerci.
I Cittadini con il voto indicheranno il percorso da seguire e noi rispetteremo la loro volontà, qualunque sia il risultato, questa è la democrazia.
Rimarchiamo la necessità di non procedere in uno scontro inutile e dannoso per gli equilibri della nostra Comunità.
Solo il confronto civile e democratico consentirà di farci ritrovare uniti il giorno dopo il referendum, quando sarà necessario costruire il futuro.