ORVIETO – Mega eolico sul Peglia, un cartello di 22 associazioni ambientaliste critica l’esito della conferenza dei servizi. Il progetto “non ha i requisiti di ricevibilità, né tanto meno di procedibilità previsti dalle norme che regolano la materia – affermano le associazioni – Inoltre – continuano – è del tutto assente l’istruttoria da parte della Provincia in merito ai previsti criteri valutativi relativi all’opera, che peraltro non si colloca nel rispetto dei limiti e delle previsioni del piano energetico regionale vigente né all’interno della recente “Strategia Regionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili 2011 – 2013”.
Insomma, un progetto sproporzionato che raccoglie già parecchi pareri negativi, cosa che dovrebbe convincere la Provincia a riconvocare altre conferenze per superare le griglie di ricevibilità e procedibilità.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale Fausto Galanello per denunciare come le scelte calate dall’alto non aiutino la crescita del settore rinnovabili e come l’Umbria si stia muovendo con troppa lentezza verso gli obiettivi europei nel campo delle rinnovabili.
Di seguito la nota delle associazioni.
Le associazioni ambientaliste ed i comitati di cittadini dell’Orvietano continuano ad opporsi al megaprogetto eolico sul Monte Peglia
Giovedi 21 febbraio 2013 le associazioni ambientaliste ed i comitati di cittadini dell’Orvietano hanno continuato a manifestare la loro opposizione al progetto del mega impianto eolico sul Monte Peglia presentando osservazioni dettagliate alla Provincia di Terni, responsabile del procedimento di autorizzazione.
Le associazioni ambientaliste ed i comitati di cittadini dell’Orvietano- si legge in una nota stampa- sostengono comela Provinciadi Terni avrebbe dovuto dare un parere negativo e interrompere qualsiasi attività istruttoria in quanto l’istanza presentata dalla società Innova Wind srl non ha i requisiti di ricevibilità né tanto meno di procedibilità previsti dalle norme che regolano la materia. Inoltre è del tutto assente l’istruttoria da parte della Provincia in merito ai previsti criteri valutativi relativi all’opera, che peraltro non si colloca nel rispetto dei limiti e delle previsioni del piano energetico regionale vigente né all’interno della recente “Strategia Regionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili 2011 –2013”(D.G.R. 903/2011).
Ma c’è di più. Nella conferenza di servizi svoltasi il 17 gennaio scorso a Terni molte delle istituzioni chiamate per legge ad esprimere il loro motivato parere hanno espresso parere negativo ( Servizio Beni Ambientali e caccia e Pesca della Provincia di Terni,la DirezioneRegionaleBeni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria) o molto problematico e carente per mancanza di documentazione idonea ad esprimere un parere (TERNA, Comunità Montana O.N.A.T., ENAC). I consigli comunali di San Venanzo e Parrano, comuni che dovrebbero ospitare gli impianti, all’unanimità si sono susseguentemente pronunciati contro. Insomma il progetto, oltre ad essere dannoso per l’economia del territorio e a distruggere un paesaggio tra i più belli al mondo, è carente in troppe sue parti, mostrando sin d’ora la sua inadeguatezza per il territorio in cui si vorrebbe installare.
Il testo delle osservazioni conclude con la richiesta alla Provincia di Terni affinché l’autorità competente riveda la decisione scaturita dalla citata conferenza riconvocando altre conferenze necessarie ad eventualmente superare le griglie di ricevibilità e procedibilità, conditio sine qua non per la corretta trasmissione delle istanze alla successiva fase della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), preannunciando sin d’ora ulteriori osservazioni ed opposizioni alla autorizzazione dell’altamente invasivo impianto nella malaugurata ipotesi che ciò venga disposto dalla Provincia di Terni.
Monica Tommasi, Associazione Amici della Terra- Club di Orvieto
Giulio Amadei, Comitato tutela Monte Peglia, S.Venanzo / Parrano
Giovanni Vavassori, Cooperativa La Terra Comune- S. Venanzo
Marco Trippella, Comitato contro l’eolico di Parrano
Barbara Colombo, Associazione di promozione sociale Artemide, Orvieto
Nadia Bartoli, Comitato Nazionale c. Fotovoltaico & Eolico Aree Verdi e Naturali, Acquapendente
Lucio Riccetti, Associazione Italia Nostra- sezione di Orvieto
Filippo Belisario, Associazione WWF – sezione di Orvieto
Roberto Minervini, Associazione Accademia Kronos, Umbria
Vittorio Fagioli, Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina (CISA), Orvieto
Mauro Corba, Associazione Altra Città, Orvieto
Massimo Luciani, Associazione Il Ginepro, Allerona
Elena Hagi, Associazione “ReSeT” – Rete di Salvaguardia del Territorio (Tuscania)
Fausto Carotenuto, Comitato per la Difesa della Salute e del Territorio di Castel Giorgio
Marco Carbonara, Associazione sviluppo sostenibile e salvaguardia Alfina, Acquapendente
Evaristo Biagioli, Comitato Amici di Rocca Ripesena, Orvieto
Anna Puglisi, Associazione La Renara per l’ecosviluppo del territorio, Castel Giorgio
Stefano Ronci, Comitato tutela e valorizzazione Valli Chiani e Migliari, Ficulle
Massimiliano Urbani, Comitato per la qualità della vita del basso Chiani, Orvieto
Fabio Pierboni, Associazione Sibilla Appenninica
Daniele Iavicoli, Centro Studi Ornitologici “Antonio Valli da Todi”
Jacopo Angelini, vicepresidente di Altura Umbria
QUI Osservazioni e opposizioni eolico monte Peglia in formato PDF. Documento integrale